Suzuka, 5 ottobre 2014 – I piloti si stringono intorno a Jules Bianchi e alla sua famiglia dopo il tragico incidente che lo ha portato uin ospedale, dove sta lottando per la vita, e che ha messo fine alla gara, nel corso del 48. giro.
Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport, ha espresso parole di solidarietà a nome dell’intero ambiente della Formula 1:
“Il Gran Premio del Giappone si è disputato in condizioni davvero difficili oggi ma, ovviamente, il nostro primo pensiero, come per tutti nel paddock, va a Jules Bianchi e alla Marussia, dopo l’incidente che li ha visti coinvolti“
Nel corso della conferenza stampa, il primo a parlare è stato il vincitore Lewis Hamilton:
“Innanzitutto il primo pensiero è per Jules e questo deve prendere il posto della felicità per la vittoria. I pensieri vanno a lui. Speriamo si riprenda dall’infortunio e tutti preghiamo per lui. Il risultato della corsa non significa molto”
Subito dopo a parlare è stato il compagno di squadra Nico Rosberg:
“Non ho visto l’incidente in pista ma mi hanno raccontato ed è molto serio e non posso criticare nulla riguardo il lavoro dei commissari sulla vettura di Sutil perché non ho visto. Posso solo dire che sono e siamo molto vicini a Jules, perché è un nostro collega e amico“.
Gli fa eco Sebastian Vettel:
“La cosa più importante è quello a cui tutti stiamo pensando e sperare il meglio per Jules. Probabilmente ora non è nelle condizioni migliori ma speriamo di avere delle ottime notizie molto presto“.
A nome della Ferrari, cui Bianchi e legato (fa parte della Ferrari Driver Academy), parla Fernando Alonso:
“C’è un po’ di shock, speriamo di avere buone notizie subito. Mi sono cambiato per venire qui e ho visto qualche immagine, non capivo perché la macchina sulla gru era una Sauber poi mi hanno detto che era stata coinvolta anche la macchina di Jules”.
Non critica i commissari e Charlie Whiting nemmeno il boss della Mercedes Niki Lauda, che afferma:
“L’incidente è stato brutto e incredibile nella sua dinamica, speriamo e vediamo come sta. Io penso che le decisioni di Charlie Whiting siano state buone. Non è ffatto facile decidere in certi frangenti e penso che lui non abbia alcuna colpa. Per i tempi odierni sono state rispettate tutte le misure di sicurezza possibili, anche perché l’acqua scesa oggi non era battente, era normale, soprattutto al momento dell’incidente. E’ stata molta sfortuna. Speriamo che Bianchi non sia grave”
Non è dello stesso avviso, invece, Felipe Massa, che lancia un pesantissimo atto d’accusa nei confronti della direzione gara:
“Non ho visto l’incidente, mi hanno solo informato via radio dell”ambulanza alla curva 15, dunque non avevo idea di cosa fosse successo. Spero solo che Jules si riprenda perché è un grande amico. Oggi c’è stata senza dubbio poca sicurezza in pista. La gara è iniziata troppo presto perché eravamo dietro la Safety Car ed è finita troppo tardi! Urlavo da ben cinque giri che in pista non si vedeva più nulla, poi è avvenuto l’incidente. Incredibile“
Le parole del brasiliano forse apriranno uno strascico di polemiche sull’operato dei commissari, su cui si attendono sviluppi.