F1 | “Red Bull avrebbe impensierito la Ferrari”

Se l’accordo di fornitura Ferrari a Red Bull avesse trovato compimento, il team di Maranello avrebbe dovuto fronteggiare la rinnovata competitività degli austriaci.

31 dicembre 2015 – Sergio Marchionne ha spiegato ai microfoni di Autosport il perchè del mancato accordo di fornitura dei motori tra Ferrari e Red Bull. Il massimo manager di Maranello si è detto preoccupato del ritorno di competitività del team capitanato da Horner nel caso in cui le power unit italiane avrebbero dovuto supportare il telaio degli austriaci, da sempre ritenuto dagli addetti ai lavori tra i migliori dell’intero lotto.

“Se avessimo fornito la nostra power unit ad una squadra che è in grado di progettare un telaio altamente competitivo, sarebbe stato pericoloso per la competitività della Ferrari stessa!” ha spiegato Marchionne.

E poi ancora: “Il mio impegno principale è quello di sostenere e proteggere la Ferrari. Io non sono interessato a sconfiggere la Mercedes con la Red Bull, voglio che sia la Ferrari a vincere. Sappiamo quanto loro (la Red Bull, n.d.r.) siano forti, ci hanno già distrutti molte volte!” .

E’ evidente che la mancanza di risultati della Red Bull, iniziata nel 2014 e culminata quest’anno (ricordiamo che il 2015 è stato l’unico anno della Red Bull senza vittorie a partire dal 2008) sia stata attribuita, da molti, principalmente alle carenze del propulsore. Il fornire una power unit completamente diversa (e dalla competitività completamente diversa) dal Renault, avrebbe fatto del team Red Bull un potenziale avversario per la conquista dei risultati che contano la prossima stagione.

Red Bull, prima di bussare alle porte di Maranello nella tarda estate, ha chiesto la fornitura Mercedes che, dal canto suo, ha risposto negativamente anche se la motivazione non è stata ufficialmente rilasciata dai grandi capi della casa di Stoccarda (soltanto Hamilton affermò pubblicamente la sua preoccupazione di un eventuale binomio Red Bull – Mercedes per il 2016).

Francesco Svelto