F1 | Lotus, seconda safety car fatale per Raikkonen

Silverstone 1 luglio 2013 – Nel gran premio della prima disfatta di Sebastian Vettel, la Lotus perde l’occasione importante di guadagnare punti mondiale per ridurre il gap. Un quinto posto con Raikkonen, un ritiro con Grosjean, prestazioni che non soddisfano affatto il team di Enstone.

Ice – Man poteva fare meglio della quinta piazza magari con una strategia migliore o una gestione gomme più efficace. Durante la seconda safety car infatti, non è rientrato per il pit, una decisione sbagliata quanto fatale per la Lotus  de finlandese che si è vista passare da Alonso e Hamilton.

“Ho cercato di resistere, alla fine della gara, ma con gomme che erano forse più vecchie delle altre di una ventina di giri ed era impossibile mantenere un certo ritmo. Peccato perché la gara è andata abbastanza bene fino a quel momento, abbiamo avuto un buon ritmo. Questo è quello che capita nelle corse a volte. Sono tre gare che non abbiamo ottenuto quello che ci aspettavamo, ma spero che se avremo un po’ più di fortuna e elimineremo alcuni errori, potremmo tornare avanti.” Un Kimi Raikkonen deluso dalla possibilità sprecata.

grosjeanEnnesimo ritiro per la seconda delle Lotus. Dopo un contatto con Webber subito dopo lo start, Romain Grosjean è piombato nelle posizioni di metà classifica per poi ritirarsi a metà gara, mentre lottava per la zona punti.


“Si tratta di una gara preferirei dimenticare. Andiamo in Germania e speriamo di avere un weekend migliore.  Verso la fine della gara abbiamo perso gran parte dell’ala anteriore ed è diventata davvero difficile da guidare, così alla fine è stato meglio ritirarsi per una questione di sicurezza. Non sappiamo se la causa siano stati alcuni detriti o il problema sia derivato dal fatto che si trattava di una parte nuova, lavoreremo per scoprirlo.  soffrendo con le prestazioni dei pneumatici e anche questo era legato un po’ alla questione ala anteriore.”

La Lotus vista a Silverstone era ben diversa da quella vista ad inizio stagione, dolce con le gomme e soprattutto conservativa. Il DRD potrebbe essere un vantaggio in Germania ma il dispositivo, al momento, è ancora da mettere a punto del tutto.