F1 | Suzuka: cosa ci dicono i dati?

Terminata la gara, con la vittoria di Max Verstappen. Analizziamo il passo gara dei vari team, l'usare degli pneumatici e il degrado gomme.

Terminata la gara, siamo oramai arrivati al verdetto del campionato di F1 in quel di Suzuka. Max Verstappen è il nuovo campione del mondo, nonostante le polemiche per la penalità a Leclerc, all’ultima curva.

Ottima la prestazione di Vettel che torna tra i primi sei dopo numerosi gran premi. Male invece il futuro pilota Alpine, Pierre Gasly, portavoce della polemica per la gru ritrovata in pista. Vediamo quali sono stati i passi gara teorici dei team, contro quelli reali e quanto abbia faticato al Mercedes sul dritto.

F1- Passo gara gran premio Suzuka

Sul passo gara, come ogni weekend, predomina sempre la Red Bull. Segue sempre a stretto contatto la Ferrari ma solamente per i primi giri, fino al momento dell’elevata usura degli pneumatici di Leclerc.

La situazione, invece, varia nelle zone più basse. Nella lotta per il quarto posto, sempre molto ravvicinate McLaren e Alpine. Il team francese si è riscattato, dopo lo 0 di Singapore, grazie all’ottima prestazione di Ocon, arrivato quarto, e al settimo posto di Alonso . Non troppo a sorpresa, si conferma ancora una volta in grande risalita, Aston Martin. Il team di Stroll, nelle ultime uscite sta recuperando un po di terreno dalle inseguitrici.

F1- Il degrado gomme del gran premio di Suzuka

Ancora in difficoltà Haas, Alfa Romeo e AlphaTauri. I due team motorizzati Ferrari, dopo un avvio molto promettente, non riescono a trovare la continuità giusta. Questi team hanno faticato molto a tenere in vita le gomme.

Vediamo quanto abbiano faticato i vari piloti di questi team che sono poi stati costretti ad un cambio gomme aggiuntivo. Nella prima parte di gara infatti, l’usura degli pneumatici di questi piloti ( Zhou, Alonso, Tsunoda, Gasly e Stroll) è stata molto elevata. Dal pit-stop effettuato, le vetture hanno ripreso vita.

Il cinese, Zhou, è riuscito anche a conquistare il giro veloce. Secondo solo lo spagnolo, Fernando Alonso. Menzione d’onore per Sebastian Vettel. Il tedesco si è reso protagonista di una prestazione eccellente che lo ha visto terminare in sesta posizione, anche grazie alla lotta vinta con Alonso sul rettilineo.

F1- Telemetria RUS, VER, SAI (riferita alle qualifiche)

Fatica molto la Mercedes. Il team di Brackley, su questo tracciato, soffre molto le zone dritte. Vediamo a tal proposito un confronto telemetrico tra Russell (verde), Sainz (Giallo)  e Verstappen (Blu).

Nel primo rettilineo, quello principale, la Mercedes numero 63, pecca circa 10 km/h da Sainz e 13 Km/h da Verstappen. Nel tratto composto dalle tre ”s” consecutive, il britannico, fatica, riuscendo pero comunque a rimanere all’incirca alla stessa velocità dei colleghi. La situazione rimane costante in tutto il settore 2, per poi nuovamente crollare nella zona del rettilineo dopo curva 14. In questa zona la Mercedes perde circa 8 km/h dai due piloti.

Queste piccole velocità che vengono perse, nelle varie zone della pista, influiscono sulla prestazione, in quanto si perdono ogni giro diversi decimi importanti.