F1 | Suzuka: Gasly sulla penalità del trattore: “Ero 9” più lento!”

Piovono polemiche in quel di Suzuka sulla gestione della gara da parte della FIA, la quale ha anche penalizzato Pierre Gasly a fine gara per non aver ridotto la propria velocità in regime di safety car. "C'è un certo percorso che dobbiamo seguire sotto la safety car, l'ho rispettato e c'era una gru sul circuito", ha dichiarato ai microfoni della stampa estera il pilota dell'AlphaTauri.

Un Gran Premio di F1 bagnato fin dalle prime ore quello del Giappone. Ma la pioggia non è stata l’unica cosa che è piovuta sul circuito di Suzuka. Sono state tante, infatti, le polemiche legate alla gestione della gara da parte della FIA e della F1, prese dal caos più totale. Senza riuscire a capire chiaramente cosa fare e cosa non fare con delle condizioni di visibilità piuttosto discutibili.

Gasly Suzuka F1
F1 – Gasly (AlphaTauri), Suzuka 2022

Dopo l’episodio che ha visto coinvolto Carlos Sainz in un incidente nei primi minuti del Gran Premio di F1, la gara giapponese è proseguita dietro safety car prima di entrare in regime di bandiera rossa, ma con la presenza di un trattore in pista. Una dinamica molto simile a quella del 2014, dove a farne le spese fu Jules Bianchi, deceduto nove mesi dopo il tragico evento.

Questa volta ad essere coinvolto in prima persona è stato il pilota dell’AlphaTauri Pierre Gasly. Visibilmente (e comprensibilmente) furioso ai microfoni della stampa estera:

“Sono solo estremamente grato di essere ancora sulle mie gambe e di poter ancora chiamare la mia famiglia e i miei cari stasera e che non sia successo nulla. Se avessi perso la macchina in modo simile a Carlos il giro precedente… stavo andando a 200 km/h ma non è questo il problema, anche a 100 km/h se l’avessi persa e fossi finito contro la gru… se l’avessi colpita, adesso sarei morto. Ci sono passato a due metri a destra, cosa che non credo sia accettabile come pilota”.

Si è espresso, inoltre, anche sulla penalità di 20 secondi ricevuta per non aver ridotto la propria velocità in pista in regime di safety car:

“La penalità? Abbiamo un tempo sul giro delta che dobbiamo rispettare e io ero nove secondi più lento del tempo delta. C’è un certo percorso che dobbiamo seguire sotto la safety car, l’ho rispettato e c’era una gru sul circuito”.