F1 | Cosa dobbiamo aspettarci dal tracciato di Suzuka?

Siamo arrivati al gran premio di Suzuka. Il tracciato nipponico manca in calendario dal 2019 e torna finalmente ad ospitare la F1. Vediamo com'è composto il tracciato e cosa aspettarci.

Il tracciato di Suzuka ospita nuovamente la F1. Nel 2019, ultima apparizione del gran premio giapponese in calendario, fu Valtteri Bottas a conquistare la vittoria su questo tracciato. Vediamo, ripercorrendo anche il giro che ha stabilito l’ultima pole assegnata su questo tracciato, la percorrenza della pista. Rivediamo anche le caratteristiche della pista, in relazione alle nuove vetture.

La pista è composta da 5,807 km, composti da ben 18 varianti. La gara sarà composta da 53 giri, con una sola zona DRS sul rettilineo principale. Importante anche la velocità nella ‘‘S” che compone il primo settore del tracciato.

Rivediamo attraverso un’animazione, il giro che valse la pole nel 2019, ad opera di Sebastian Vettel, all’epoca in Ferrari. Come si evince dalla telemetria, la velocità sul rettilineo, raggiunge cifre elevatissime, anche superiori ai 330 km/h. La trilpa ”S” ha una percorrenza elevatissima. Bisogna stare molto attenti, al via del gran premio vista la velocità di percorrenza e la poca la larghezza di questo tratto. Successivamente la velocità minima toccata nel giro è all’ incirca sui 100 km/h, a dimostrazione di quanto sia veloce questo tracciato. Lewis Hamilton ha siglato il tempo record della pista, nel 2019, con 1:30.983.

F1- caratteristiche pista ,Pirelli

Quest’anno con le nuove auto qualcosa è cambiato. La Pirelli porta, appositamente per questo weekend, le mescole più dure della propria gamma. Il team italiano ha indicato, in una scala da 1 a 5, con il massimo dei voti, l’usura degli pneumatici per questo tracciato.

Vedremo come si comporteranno le vetture a fondo basso su questo tracciato. Durante questo weekend verranno anche testate le nuove mescole per il prossimo anno, concedendo ai team maggiore tempo durante una delle tre sessioni libere.

F1-Scorsi vincitori gran premio Giappone

A Suzuka ci sono però vari nomi importantissimi da ricordare che hanno fatto la storia della Formula 1. Uno su tutti è Michael Schumacher, vincitore sei volte in questo tracciato. Insegue Lewis Hamilton, con cinque vittorie. Nelle ultime sei edizioni è stata proprio Mercedes a trionfare. Nonostante ciò a detenere il maggior numero di vittorie su questo tracciato è McLaren, con nove vittorie, seguita solo da Ferrari, ferma a sette successi.

In questo tracciato però, menzione d’onore per Jules Bianchi che nel 2014, durante il gran premio di Suzuka, a causa della pioggia perse il controllo della sua vettura, impattando con una gru mobile. Il giovane pilota perse cosi la vita a Suzuka, in seguito all’impatto a soli 25 anni, togliendo alla F1 un giovane talento e un ragazzo d’oro.