F1 | Domenicali scettico sul ritorno della Germania in calendario

Ancora una volta, il CEO della F1, Stefano Domenicali, è tornato a parlare di un eventuale ritorno del Gran Premio di Germania in vista della stagione 2023. Anche se, al momento, le possibilità risultano essere piuttosto basse.

Sono tante le novità che caratterizzeranno la F1 del 2023, da quelle relative ai cambiamenti legati alla power unit, ai nuovi (e non) circuiti che faranno il loro ingresso nel calendario. Tra le candidate a ospitare un Gran Premio della massima serie del motorsport a ruote scoperte spunta anche la Germania.

F1, Qatar GP, Stefano Domenicali

Un’ipotesi che era nell’aria già da qualche tempo, ma Stefano Domenicali nutre ancora molti dubbi riguardo a un eventuale ritorno di una gara in terra tedesca. Il motivo? L’organizzazione che ruota attorno al Gran Premio, come ha lui stesso dichiarato in un’intervista rilasciata a Sport Bild.

Il Gran Premio deve valere la pena per tutte le parti. Non possiamo coprire tutti i costi. Per me è un mistero come non si possa costruire un business attorno a un Gran Premio di questi tempi, ma se la Germania ci riuscirà, correremo di nuovo lì. Ma se io non faccio una telefonata, non vedo né sento molto dalla Germania. Alla fine servono i fatti.

Non sono mancati anche i riferimenti alla gara in Russia, estromessa dalla stagione 2022 per via dell’attuale situazione geopolitica e che non è mai stata sostituita in calendario. E che, con elevate probabilità, continuerà a non essere presente in F1 per i prossimi anni.

Dico sempre che non si dovrebbe mai dire mai, ma in questo caso posso prometterlo: non avremo più trattative con la Russia. Non ci saranno più gare lì. Ci sono cose che non sono negoziabili.

Stando a quanto detto dal numero uno del Circus, inoltre, nel 2023 saranno all’incirca ventiquattro le gare previste per il campionato del mondo, tra queste Qatar e Las Vegas. Il mercato si ampia e di conseguenza anche il calendario. Una scelta, forse, poco condivisa anche tra i piloti.

Lo stesso Ricciardo ha affermato a Speedcafe che per loro stessi e per gli addetti ai lavori la situazione potrebbe rivelarsi davvero stancante. Più che altro per tutto ciò che gira attorno alla gara in sé, come i cambi di orario e, di conseguenza, anche la preparazione per il weekend. Una condizione che, nel caso in cui si deciderà di optare per una stagione da ventiquattro gare, dovrà necessariamente essere modificata.

Insomma, è giusto ampliare gli orizzonti, ma forse è anche bene guardare ad altre soluzioni. Tempo fa si era parlato dell’ipotesi di un calendario a rotazione, che attualmente è quello che sembra essere l’unico compromesso per far coincidere business e numero di gran premi per anno. Ma c’è da dire che, anche in questo caso, non sono mancate parole di disapprovazione dagli appassionati.