F1 | Sprint Race, Domenicali risponde a Verstappen

Stefano Domenicali risponde alle critiche di Max Verstappen riguardo il format dei weekend delle sprint race in F1. L'imolese ha affermato che i piloti dovrebbero essere meno "egoisti"...

Stefano Domenicali, AD Formula 1

La F1 dopo la cancellazione del weekend di Imola dovuta all’alluvione che ha interessato l’Emilia Romagna torna in scena questo weekend sul circuito di Montecarlo, per il GP di Monaco. I pronostici (ancora una volta) danno favorito per il GP l’attuale leader del mondiale Max Verstappen. L’olandese “pigliatutto” oltre che essere il miglior pilota presente in F1 al momento, dimostra di essere un “numero 1” nelle dichiarazioni al di fuori della pista.

Verstappen potrebbe lasciare la F1 anzitempo? Dipenderà dalle decisioni di Liberty Media…

Il pilota Red Bull recentemente ha espresso il suo parere negativo riguardo le Sprint Race, con l’olandese contrario al format (voluto da Liberty) con la doppia qualifica introdotta a Baku. Se la F1 andrà avanti di questo passo con un format sempre più diverso dallo standard (ovvero tre sessioni di libere, qualifica e gara), Verstappen potrebbe considerare l’idea di lasciare il circus tra qualche anno. Il pilota Red Bull non ha mai smentito la possibilità di correre nel WEC tra l’altro…

Chiaramente la F1 e Liberty Media non possono permettersi di perdere un pilota importante come Verstappen. Senza l’olandese il circus potrebbe risentirne… Ma nonostante tutto, il CEO di Liberty Stefano Domenicali non sembra essere preoccupato dalle dichiarazioni del pilota Red Bull. L’imolese intervistato dal Daily Mail ha dichiarato che i piloti di F1 non devono essere “egoisti”, che Liberty pensa molto più in modo ampio rispetto ai piloti, e che i piloti stessi fanno parte di un quadro più ampio. O meglio, di un qualcosa che è molto più grande di loro..

hamilton LL cool J Miami 2023
F1 – Hamilton e LL Cool J all’introduzione del GP di Miami 2023

Dunque le dichiarazioni di Domenicali danno un’ulteriore conferma di quanto sta accadendo in F1, in un campionato motoristico dove c’è sempre meno il concetto di sport, a favore di un circus più improntato sul business. D’altronde non sorprendiamoci (per esempio) se ai giorni d’oggi all’interno del paddock nei vari GP troviamo sempre più “influencer” riciclati come esperti di F1 o di motorsport…

E meno male che ci sono ancora piloti carismatici come Verstappen che non si piegano al “Dio denaro” ed al politicamente corretto (ma moralmente corrotto)….

Alberto Murador