Baku, le possibili strategie

Dopo un gran premio di Monaco deciso proprio dalle strategie dei vari team, ci avviciniamo sempre di più al GP di Baku. Lo scorso anno lo scoppio di alcuni pneumatici compromise proprio la gara di Max Verstappen e Lance Stroll.

Il caos di Monaco ha permesso di capire quanto sia fondamentale nella F1 adottare la strategia giusta. Oggi alle 13.00 si va in scena con l’ennesima lotta tra gli ormai due contendenti al titolo, Ferrari e Red Bull. Lo scorso anno Max Verstappen, vide scivolare la vittoria a causa dello scoppio di una gomma posteriore.

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Quest’anno monoposto rivoluzionate, come gli pneumatici. La Pirelli si presenta in Azerbaigian con le mescole più morbide della sua gamma. Come dichiarato da Mario Isola, capo Pirelli per la F1, questa è una pista che soffre molto le gomme a causa del cambio elevato delle temperature. Tra la gomma dura e la media c’è una differenza molto ampia di circa 6-7 decimi a giro, molto più di quanto si aspettasse inoltre poco usata la gomma dura nelle prove libere.

Da tenere in forte considerazione la possibilità di Safety Car, Virtual SC e bandiere rosse, visto il tracciato. In caso di SC e VSC, al passaggio dai box il tempo di sosta è dimezzato. Il tempo di percorrenza della pit-lane in questo tracciato è di circa 22 secondi.

Le strategie di gara consigliate dal team italiano fornitrice dei pneumatici parla di una sola sosta. Le due line guida più veloci trattano uno scambio, nel primo caso, tra gomma media e gomma hard. Nel secondo caso si scambiano verso il giro 14-20 la gomma soft e la dura, destinata a chi vuole puntare ad una partenza più veloce. Infine strategia più lenta, per chi è chiamato alla rimonta e nel caso il degrado sia troppo elevato, è composta da due soste la prima tra media e hard, e infine concludere sponendo al massimo con la mescola soft.

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