L’Ing. Enrique Scalabroni, ospite a Pit Talk, ha parlato della differenza tra Mercedes e Red Bull sulla base di quanto visto nel primo Gran Premio di F1 in Bahrain. “La corsa l’ha persa la Red Bull con due errori enormi nelle strategie di corsa”, ha dichiarato l’ingegnere argentino ai nostri microfoni.
Nel corso del primo Gran Premio di F1 del 2021 in Bahrain abbiamo assistito a una battaglia per il primo posto che ha lasciato tutti con il fiato sospeso fino alla fine. Al termine della corsa, la lotta tra Max Verstappen e Lewis Hamilton si è conclusa con la vittoria del sette volte campione del mondo, ma ci si è interrogati, in particolar modo, sulla gara disputata da Red Bull. Cosa non ha funzionato? Track limits a parte, ovviamente.
A sciogliere i nodi dei nostri dubbi e delle nostre domande ci ha pensato l’Ing. Enrique Scalabroni, intervenuto nel corso della puntata #256 di PitTalk:
La differenza grossa l’ha fatta puramente Verstappen. Però è la Mercedes che, con questo cambiamento da regolamento che ha fatto la FIA, ha perso carico sul posteriore ed è questo che le ha creato un po’ di problemi. Ieri si sono viste due cose molto chiare: non è la Red Bull che è migliorata molto, è che ha perso la Mercedes in efficienza della vettura, non di motore perché continuano ad avere il miglior motore, per un altro sarebbe stato impossibile ieri restare in quella posizione lì.
Secondo: la corsa non l’ha vinta la Mercedes, l’ha persa la Red Bull con due errori enormi nelle strategie della gara. Ha usato le stesse strategie della Mercedes. Se loro si fossero fermati anche solo un giro dopo, non avrebbero perso tanti secondi in quelle due volte e restare nel circuito per nulla. Nella seconda parte, prima di fare il secondo stop, Verstappen ha perso sette secondi e nella prima ha perso quattro-cinque secondi, dunque si son trovati dietro di circa quindici secondi. Se non avessero fatto quell’errore di strategia avrebbero vinto la corsa, hanno sbagliato.
Questo è il punto debole della Red Bull, è debole in strategia di gara! Poi successivamente non hanno indicato al pilota di stare attento a non sorpassare in un punto dove la macchina era fuori, perché quello che è successo è stato questo, poteva superarlo da un’altra parte.
Però c’è una cosa fondamentale: anche lì arrivare alla Mercedes di Hamilton non era tanto difficile per loro. Il problema è sorpassare, perché la differenza di potenza che aveva la Mercedes ieri era impressionante. Quando arrivava con la Red Bull con tutto il flap completamente in condizione di DRS, la Mercedes scappava. Lì c’era la differenza nel rettilineo con una macchina che era davanti, che era la Mercedes senza DRS, e la Red Bull con DRS. Quello sta ad indicare che per me la differenza sono quaranta-cinquanta cavalli.
Indubbiamente, ciò che ha quindi compromesso in buona parte la prima gara di F1 del 2021 della Red Bull di Verstappen è stato l’errore di strategia ai box della scuderia austriaca. Ma a questo punto, quanto potrà dare fastidio la #33 dell’olandese all’anglo-caraibico? In molti temono di vivere lo stesso film di questi ultimi anni, ma chissà che gara dopo gara, con la giusta strategia e lucidità, le cose non possano cambiare.