F1 | GP Monaco: Red Bull ancora inseguitrice della Mercedes

10295557_1494204437459107_8983341436033606978_oMontecarlo, 25 maggio 2014 – La Red Bull si conferma ancora una volta l’inseguitrice immediata della Mercedes, portandosi, con Ricciardo e Vettel, rispettivamente a 4 e 5 decimi dalla Mercedes del poleman Rosberg, ma quello che per moltii potrebbe sembrare un distacco accettabile, per gli uomini dellas scuderias dsi Milton Keynes non lo è affatto.

Significative, a questo proposito, sono le parole di Ricciardo, che dichiara:

Penso che nessuno di noi tre sia troppo contento con se stesso. Loro hanno fatto un qualcosa in più rispetto a noi, forse abbiamo lasciato qualcosa, abbiamo cercato di dare tutto in qualifica e trovare qualcosa in più ma verso la curva 8 ho perso completamente il posteriore in uscita dopodiché il giro era andato; quindi sono un po’ frustrato perché penso che potevamo essere molto più vicini, quindi sono deluso“.

Gli uomini di Horner e Newey puntano, quindi, a ricucire in gara lo strappo rimediato in qualifica dai missili della Mercedes, confermatisi ancora una volta i puiù forti, anche sul ttracciato monegasco. Ed entrambi potrebbero approfittare della bagarre interna tra Rosberg e Hamilton. Sul punto, Ricciardo dice:

Si tutto può accadere, ma dobbiamo cercare di fare una buona partenza e almeno di superare una delle due Mercedes sul lato pulito. Credo che avremo una buona macchina per domani, vedremo se riusciremo a fare qualcosa“.

10314567_1427108644218233_1905896340031296872_nAnche Vettel non senmbra molto soddisfatto delle sue qualifiche, condizionato da un problema di natura tecnica sull’ERS,. ma anche dalle bandiere gialle conseguenti all’uscita di pista di Nico Rosberg, che sembrava potesse in un primo momento togliere la pole al tedesco della Mercedes:

Se c’è la bandiera, sei costretto a rallentare perché ci potrebbe sempre essere una macchina in mezzo alla pista! Io ho trovato due bandiere gialle, per cui il giro è andato totalmente perso. Nell’ultimo settore, poi, ho provato un pochino a spingere per migliorare, ma alla fine non ce l’ho fatta. Ho cercato di fare il meglio che potevo, ma non è bastato. Peccato perché pensavamo di poter regalare qualche brutto momento alle Mercedes, oggi”.

Insomma, una qualifica che avrebbe piotuto essere più soddisfacente se non fosse stata condizionata da circostanze esterne e alcuni problemi tecnici.


Cristian Buttazzoni
Cristian Buttazzoni
"Life is about passions. Thank you for sharing mine". (M. Schumacher) Una frase, una scelta di vita. Tutto simboleggiato da un numero, il 27 (rosso, ma non solo)

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