Caso Bustamante: quando i social possono fare davvero male

La driver Bianca Bustamante è al centro di uno scandalo esploso su X a causa di un -ennesimo- caso di insulti al pilota canadese Lance Stroll.

La ragazza di origini filippine ha messo un like al post di un utente che la stava difendendo da coloro che la definiscono “sopravvalutata”. A onor del vero, non è la prima volta che il nuovo acquisto della McLaren mette like a post di insulti contro il pilota dell’Aston Martin Aramco Cognizant Formula One Team.

 

“Come fate a dire che Bianca sia sopravvalutata, se ci sono persone come l’autistico Stroll che ha talento ma senza i soldi di papà sarebbe stato rimpiazzato istantaneamente? Non dite che è una sopravvalutata prima che abbia avuto la sua possibilità”

Al di là dello spiacevole episodio e del successivo post di scuse dove la Bustamante si giustifica citando il fratello autistico e facendosi un video con lui, non possiamo far altro che ribadire che questa scelta di rendere la Formula 1 un prodotto mirato all’intrattenimento per famiglie abbia non solo peggiorato qualitativamente il circus, ma abbia permesso a orde di non addetti ai lavori di sputare veleno senza conoscere minimamente le dinamiche presenti nel motorsport.

Inoltre, questa sistematica campagna denigratoria ai danni di Lance Stroll, che sembra essere l’unico pilota pagante della storia del motorsport e che corre “solo grazie ai soldi di papà” è semplicemente stucchevole. Sì, perché chiunque ha pagato per correre. Non è mai esistito un pilota che non abbia tirato pagato per correre.

Chiaro che, se si ha talento e si ottengono risultati, è più facile trovare chi abbia voglia di finanziarti, ma senza qualcuno che mette i soldi la fantomatica “possibilità” è pura fantasia. Negare tutto questo significa semplicemente non sapere di cosa sta parlando, esattamente come la maggior parte di coloro che commentano sui social network.

Il Signor Lawrence Stroll si è potuto permettere di comprare un team per consentire al suo ragazzo di correre in Formula 1. E quindi? Nel 2022 ha annunciato di aver assunto oltre 200 dipendenti in tre anni. Esattamente, in che modo vi disturba tutto ciò? Forse perché Lance Stroll sta togliendo il volante a un altro pilota più meritevole? O forse, sarebbe meglio dire più pagante? Il nocciolo della questione sono, ovviamente, i soldi. Oppure siete tra coloro che pensano che Ricciardo sia tornato nella famiglia Red Bull perché ride sempre o beve lo champagne dalle scarpe?

Se non potete fare a meno di inneggiare a presunte ingiustizie contro gli “Eroi del proletariato”, cercate di vederla diversamente: provate a pensare che un padre pur di esaudire il sogno del proprio figlio, paga lo stipendio a un migliaio di persone. Perché invece di insultare o fare battute, non mandate il vostro CV ad Aston Martin? In caso di buon esito di colloquio, potrebbe inaspettatamente diventarvi simpatico anche il buon Lance.

Al netto dello scandalo social, del quale non ci interessa perché non riguarda strettamente il motorsport e in merito al quale dovrà renderne conto unicamente a se stessa e ai suoi datori di lavoro, auguriamo a Miss Bustamante di ottenere risultati di rilievo, visto che il suo palmarès parla di un settimo posto nella F1 Academy come miglior risultato in carriera. Per dovere di cronaca, oltre a diversi campionati di kart, Lance Stroll ha vinto la Formula 4 Italiana, la Toyota Racing Series e la Formula 3 Europea. in Formula 1 è stato autore di tre podi (il primo nel suo anno da rookie) e una pole position (Turchia 2020 sul bagnato – NDR).