F1 | Tredozi: ”Il regolamento prevede quanto avvenuto in Australia”

Il caos generato dalle tre bandiere rosse in Australia, hanno permesso alla F1 si subire numerose critiche. L'ing. Tredozi ha espresso la sua su quanto accaduto nell'ultimo GP.

F1- Il caos dopo la terza bandiera rossa in Australia

L’ingegner Gabriele Tredozi è intervenuto ai microfoni di Pit Talk, esprimendosi sulla vicenda legata a F1 e Liberty Media. L’ingegnere ha poi espresso la sua sulla questione e sul caos avvenuto in Australia, con chiarimenti anche sul regolamento.

F1- L’ing. Tredozi ospite a Pit Talk

”Delle volte ci penso a questo fatto (la formula sempre più vicina a diventare uno show e non uno sport). Alla fine sorvolo sempre queste storie perchè a me interessano maggiormente le vetture. Me lo chiedono in tanti e forse dovrei pensarci un po di più. In primis c’è stato, negli ultimi anni, un coinvolgimento importante da parte della FOM nella stesura dei regolamenti. Poi si va in un discorso abbastanza complesso, ossia il voler creare spettacolo. Riguardo domenica, ci possono essere, in un gran premio, degli avvenimenti oggettivi che vogliono quattro partenze. Probabilmente alcune di queste in Australia erano al quanto discutibili.”

”Questa è sempre una procedura di cui si può discutere, ma il regolamento sportivo lo permette. Non ci sono degli articoli che vietano di fare ciò che è stato fatto. Ci siamo trovati, ovviamente, in alcune situazioni di imbarazzo nel sapere di penalità, di come rifare la partenza. Poi ci sono delle cose che dal punto di vista sportivo non possono piacere, per esempio quattro zone DRS. Tutto ciò però è accettato da tutti e tutti sono d’accordo con il regolamento sportivo. Non sono un fan della sprint race però i risultati dicono che questo format piace. Elude abbastanza dal punto di vista tecnico di ciò che succede. Adesso ci sono tante cose che possono essere discusse, discutibili e criticabili.”

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