È ufficiale: Andretti ha presentato a FIA la Manifestazione di Interesse per l’ingresso in F1.
La notizia è stata rilasciata il 27 febbraio scorso a Speedcafè da un portavoce di General Motors, partner di Andretti tramite il suo marchio Cadillac.
Il documento è il primo passo richiesto dalla FIA per poter iniziare l’iter che porta all’ingresso in F1. Il termine inglese utilizzato dalla Federazione è Expression of Interest.
Un primo passo, appunto, di una lunga burocrazia che coinvolge in prima istanza FIA e successivamente FOM, come descritto nel documento ufficiale della Federazione.
Una novità salta all’occhio dalla lettura del documento della Federazione: i nuovi team, fino ad un massimo di 12, possono essere selezionati per partecipare già dalla stagione 2025, quindi precedentemente allo scadere del Patto della Concordia in corso che ha valenza fino al termine della succitata stagione.
Andretti in F1 tramite Alpha Tauri?
La particolarità della notizia è il tempismo con cui viene fatto l’annuncio, uscito immediatamente dopo una indiscrezione di Auto Motor und Sport in merito alla volontà di Red Bull di vendere Alpha Tauri.
Il modus operandi è lo stesso usato con il tweet di Ben Sulayem. Dapprima una dichiarazione ufficiale, e poi la calata dell’asso da parte di Andretti.
Ma torniamo alla volontà di Red Bull. Secondo AMuS, i costi di esercizio di una squadra satellite localizzata a Faenza e non a Milton Keynes sono troppo alti. O si centralizza, o si vende.
Ed il potenziale compratore non è solo Andretti. Interessata è anche HitechGP, attualmente impegnata in F3 ed F2; allo stesso modo si parla del neo nascituro Panthera Team Asia e Mumbai Falcons Racing Team, ma rimangono indiscrezioni nel vento.