F1 | Singapore: la FIA aggiorna la TD39 a causa della pista accidentata

F1 - La TD39 continua a far discutere. La direttiva tecnica cambia ancora una volta a causa del tracciato sconnesso del GP di Singapore. Ferrari avvantaggiata?

Il capitolo TD39 sembra non avere un epilogo. Per il GP del Signapore, tappa numero 17 del campionato F1 2022, la FIA aggiorna la direttiva tecnica emanata dal GP del Belgio a causa di alcune anomalie del tracciato.

Il circuito cittadino di Marina Bay ha un problema particolare con i dossi e con l’asfalto sconnesso. Nonostante il tracciato sia stato riasflatato nei giorni precedenti la FIA ha rivelato dei valori “pericolosi” per il bouncing di queste monoposto F1 2022.

La FIA misura la quantità del porpoising tramite la cosiddetta metrica di oscillazione aerodinamica. Questa è una media di energia calcolata su una certa distanza, in questo caso 10 J/kg per 100 chilometri. Tuttavia, correre su una pista particolarmente accidentata può far alzare il valore di quella media attraverso dei picchi pericolosamente alti. Di conseguenza, un pilota e un team potrebbero essere squalificati senza effettivamente infrangere le regole.

La soluzione a questo problema è un nuovo massimale di misurazione. La FIA non conteggerà più tutti gli impatti superiori a 7G nel calcolo del porpoising. Ad esempio, impatti violenti come l’urto su cordoli, dossi e buche non possono più influire sul risultato. Questo vuol dire modificare la direttiva tecnica, spiegata in questo articolo dal nostro Antonio Granato, che tanto ha fatto discutere fino ad ora. Il cambiamento sarà particolarmente vantaggioso per i team che devono far funzionare le loro auto molto basse, come ad esempio la Mercedes. Ma può essere un banco di prova importante anche per la Ferrari. Se le prestazioni tornano a quelle viste prima della sosta estiva, avremo l’ennesima conferma che la F1-75 è stata la principale vittima di questa TD39.