F1 | Daniel Ricciardo lascia McLaren

Daniel Ricciardo lascerà la McLaren a fine stagione. Da poco l'annuncio uscito sui media ufficiali del team inglese. Per Daniel Ricciardo si apriranno forse le porte di un nuovo team ma quel che conta, più di tutto, per lui è la ricerca di un sorriso da ritrovare.

Con una nota apparsa qualche minuto fa sul sito ufficiale, il team fa sapere che Daniel Ricciardo e il team McLaren si separeranno alla fine del 2022. 

Il sentore che qualcosa potesse avvenire in tal senso per Ricciardo era già nell’aria da quel giorno 1 agosto, quando ci fu il ping-pong goliardico di tweet tra Alpine e il pilota Oscar Piastri, con il team francese che lo annunciò e l’australiano che rimbalzò la notizia dichiarando di non aver mai firmato per loro. E da qui l’ipotesi McLaren per l’australiano che andrebbe a sostituire proprio un suo connazionale aussie

Daniel Ricciardo, di suo, non sembra più lui. Chi scrive lo considera un asso di questa decade della F1, uno che ha saputo abbracciare con vigore il cambiamento epocale portato dall’introduzione dell’ibrido e che con il suo talento è riuscito a battere prima Sebastian Vettel e poi Max Verstappen, fino a che in Red Bull non decidessero di fare all-in sull’olandese. 

Daniel Ricciardo è un talento sopraffino, un abile qualificatore nonché gestore delle fasi di gara. Uno che nei corpo-a-corpo e nei sorpassi in generale trova uno dei suoi punti di forza. Gli aspetti caratteriali, poi, sono la ciliegina sulla torta per un pilota che è amatissimo all’unisono dai fan della F1 in giro per il mondo. 

Solo che qualcosa, da un po’, sta andando storto. Forse da quando in Red Bull, scrivevamo, hanno scelto di puntare tutto su Max Verstappen. Da quel periodo li, forse da Montecarlo 2018 o da quel Gran Premio del Messico dello stesso anno (andate a rivedere le cronache di qualifica e gara, troverete tra le più belle perle dell’australiano), gli ultimi schiaffi a Helmut Marko e l’inizio di un declino che ha culminato in due anni nel midfield con Renault (nonostante due podi), in altrettanti due anni in McLaren (con il bellissimo acuto della splendida vittoria di Monza l’anno scorso) ma in generale con la perdita del sorriso, delle motivazioni e soprattutto di una prestazione di alto livello costante al quale ci aveva abituato. 

Futuro? Non si sa. Un ritorno in Alpine è probabile. Da ieri è circolata la voce di un interessamento di Haas (forse di più difficile attuazione). Quel che è certo è che Daniel vorrebbe fare di tutto per togliersi dalle spalle quattro anni non ai suoi livelli e dimostrare che è ancora colui che ha fatto vedere di poter conquistare vittorie su vittorie quando è al massimo della sua forma psico-fisica.