Norris e il porpoising: ”Se il pericolo c’è, bisogna agire”

F1 – Lando Norris torna a parlare della sua stagione dopo la brutta prestazione in Canada. Il pilota McLaren esprime la sua sul discorso che sta facendo discutere molto la FIA e tutti i team, il porpoising. Infine dice la sua sulla prossima gara, in casa per lui, a Silverstone.

Dopo la pessima prestazione sul suolo Canadese, Lando Norris, torna a parlare delle sue prestazioni e del porpoising. La McLaren, quest’anno, non è partita in maniera convincente. Un solo podio conquistato nelle prime nove gare, ad Imola, e molti meno punti rispetto agli anni precedenti. Sicuramente il duello interno tra compagni di squadra adesso gli sorride, fatto sta che il team britannico è molto distante dai top team.

Il pilota di Bristol, parlando delle nuove vetture, commenta cosi le prime nove gare e le recenti prestazioni della sua vettura: ”Tutto può succedere. Noi siamo passati dal 15esimo posto alla prima gara di questa stagione in Bahrain al quinto in Australia due gare dopo, e poi al podio a Imola”. Malgrado ciò il pilota britannico non riesce a lottare, cosa che comunque accadeva spesso nelle scorse stagioni, con i top team.

Norris successivamente parla del problema che sta affliggendo queste nuove vetture a fondo basso, il porpoising. Il britannico si esprime cosi a riguardo:

Devo ammettere di essere un po’ in conflitto su questo argomento. La verità è che non siamo colpiti in modo massiccio dal problema, quindi non stavamo spingendo per il cambiamento” .

Il pilota McLaren, continuando sul problema del saltellamento, spende due parole sui problemi fisici riscontrati dai suoi colleghi:

Se c’è un reale pericolo che i piloti possano avere conseguenze sulla salute a lungo termine dal rimbalzo, o che possano perdere la concentrazione e schiantarsi, allora qualcosa deve essere fatto. Red Bull e Ferrari hanno chiaramente svolto un lavoro migliore di chiunque altro nell’interpretare le regole, quindi posso capire perché sono contrarie al cambio di regole a metà stagione. Allo stesso tempo, senza aver sperimentato la severità del porpoising che hanno altri, non voglio criticare nessuno. Se tra un anno o due avessi un problema che ritengo metta in pericolo la mia salute, so che vorrei che i miei compagni piloti mi coprissero le spalle”.

Infine egli conclude spendendo due parole sulla prossima gara, per lui in casa, a Silverstone”Abbiamo alcune cose in cantiere per Silverstone e non vedo l’ora di essere li , di fronte ai nostri fan. Il viaggio verso Silverstone è speciale. Tutta quell’energia positiva, dagli Stewards ai cancelli quando arrivi la prima volta al mattino, ai fan che sventolano bandiere o indossano i colori McLaren. Ti nutri del supporto. Fa una grande differenza” dichiara Norris, in vista del suo GP di casa in cui è chiamato al riscatto.