Dopo le lamentele e le polemiche di alcuni team sul porpoising arriva la direttiva da parte della FIA. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro con tutti i direttori tecnici dei vari team per cercare di risolvere il problema nell’immediato futuro. Non mancano ovviamente le polemiche.
A seguito delle lamentele e delle polemiche che hanno succeduto il gran premio di Baku, la FIA ha deciso di intervenire. In una nota emanata nelle ultime ore, vengono fornite le linee guida da seguire per ridurre il saltellamento. In particolare la federazione dichiara:
La FIA ha deciso di intervenire previa consultazione dei suoi medici nell’interesse della sicurezza dei conducenti. In uno sport in cui i concorrenti guidano regolarmente a velocità superiori a 300 km/h, si ritiene che tutta la concentrazione di un conducente debba essere focalizzata su quel compito e che l’eccessiva stanchezza o dolore provati da un guidatore potrebbero avere conseguenze significative in caso di perdita di concentrazione. Inoltre, la FIA nutre preoccupazioni in relazione all’impatto fisico immediato sulla salute dei piloti, alcuni dei quali hanno riportato mal di schiena a seguito di eventi recenti.
Le misure adottate riguardano nello specifico il controllo delle seguenti componenti e dati:
1. Un esame più attento delle assi e degli skid, sia in termini di design che di usura osservata
2. La definizione di una metrica, basata sull’accelerazione verticale della vettura, che darà un limite quantitativo per un livello accettabile di oscillazioni verticali.
Sostanzialmente tramite questa nota si chiede ai team di esaminare le assi della vettura e lo skid. Quest’ultimo non è altro che blocco che serve a fissare il fondo della vettura. Nella seconda nota si dichiara di analizzare e stabilire un limite massimo di oscillazioni che il fenomeno del porpoising può causare.
Non sono mancate le polemiche in quanto ciò danneggia i team che soffrono maggiormente questo fenomeno. In particolare Ferrari ha scelto volutamente di tenere la vettura molto bassa in quanto permette loro, attraverso il giusto assetto, di sfruttare tutto ciò. A trarne vantaggio è sicuramente la Red Bull in quanto sembra essere la vettura che soffre meno questo fenomeno.