Rosberg affossa Hamilton: “I cattivi risultati solo colpa sua!”

Lewis Hamilton a Imola ha portato a termine una delle sue peggiori prestazioni in carriera, andando a terminare la gara al 14. posto dopo essere partito dalla stessa posizione (poi avanzato di un posto per la penalizzazione, forse ingiusta, di Ocon) e in tutto il weekend è stato ai ferri corti con il team.

Ma a girare il coltello nella piaga sono arrivate le dichiarazioni lapidarie di Nico Rosberg, ex rivale di Hamilton e ora telecronista per Sky Sports UK e Sky Deutschland, che ha usato parole durissime rivolte al 7 volte Campione del mondo e interpreta come bugie le scuse che il team gli ha rivolto nel corso del team radio in cui Toto Wolff si è scusato con lui:

“Toto Wolff sta giocando a un gioco mentale, che è molto intelligente da parte sua. [La Mercedes] si sta prendendo la colpa da sola, cercando di sostenere Lewis mentalmente, sollevandolo e dicendo: ‘Ehi, Lewis, non è colpa tua, dipende da noi’. È molto intelligente, perché non è proprio la verità. Non dimentichiamo che Russell è al quarto posto con la stessa macchina, quindi Lewis ha sicuramente avuto un ruolo importante in questo scarso risultato questo fine settimana. Russell è comunque riuscito a ottenere la quarta posizione con un fine settimana brillante, quindi c’era più velocità in quella macchina”.

Rosberg ha infatti lodato il lavoro di George Russell e al contrario ha affossato l’ex rivale imputandogli direttamente e senza mezzi termini le responsabilità per il risultato tutt’altro che positivo rimediato a Imola. Di certo, per Hamilton si tratta di una situazione tutt’altro che facile, sia per la situazione che si è sviluppata dopo l’adozione dei nuovi regolamenti del 2022 sia per il confronto con Russell, che si sta rivelando impietoso per il 7 volte Campione del mondo, dimostratosi per certi aspetti incapace di adattarsi alle nuove vetture.

Alle parole di Rosberg hanno fatto eco quelle di Ralf Schumacher, che ha esortato Hamilton ad ammettere che Russell attualmente sia più forte di lui, ma è lo stesso pilota inglese a mettere le mani avanti e affermare che Hamilton tornerà quello di prima. E se lo dice Russell…