Comincia in salita il venerdi della Ferrari a Barcellona in vista del GP di Spagna di domenica. Molto bene invece la Mercedes, in fiducia finora. Red Bull è una conferma.
In Spagna oggi sono state disputate le prove libere del venerdì. Nella prima sessione, a parte i volti nuovi (o quasi) di Juri Vips, Robert Kubica e Nick De Vries che si son messi rispettivamente in mostra al volante delle vetture ufficiali di Red Bull, Alfa Romeo Sauber e Williams, si è fatta subito vedere la Mercedes.
Lo avevamo scritto di Mercedes e della fiducia che aveva in vista di Barcellona. E cosi è stato (almeno finora). Aggiornamenti – anche per loro – e comprensione della macchina dopo la svolta (almeno dalle parole di Wolff) di Miami, oggi le due frecce d’argento si sono mostrate sufficientemente veloci sul giro singolo e consistenti sul passo gara. Esattamente come Red Bull, che sotto questo aspetto in vista di domenica detta ancora legge, almeno secondo le condizioni a cui abbiamo assistito oggi.
La Ferrari, invece, un pelo indietro. I due alfieri in rosso hanno lamentato degrado e carenza improvvisa di prestazione in fase di long-run e si sono mostrati visibilmente preoccupati. Evidentemente l’assetto non è ancora al punto giusto e non riesce a tenere il consumo della gomma costante nell’arco dello stint. Da specificare comunque che le due Rosse di Maranello per le giornate di domani e domenica avranno a disposizione, entrambe, una nuova power-unit. E già da oggi le due F1-75 sono scese con gli upgrade pianificati per ridurre il fenomeno del porpoising, particolarmente elevato sulla pista catalana.
Appuntamento domani con le qualifiche del GP di Spagna.
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— Formula 1 (@F1) May 20, 2022
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