Il gran premio di Spagna ha nuovamente rimescolato le carte in tavola. Dopo il gran premio del Canada in cui la Ferrari ne era uscita con un doppio DNF, si torna in scena a Barcellona con nuove difficoltà. La scuderia di Maranello termina in quinta e sesta posizione e con la consapevolezza di essere per due gran premi di fila quarta forza. Se da un lato la Red Bull non sembra essere più la squadra imbattibile dello scorso anno, dall’altro manca la forza del cavallino rampante per provare a ostacolare il cammino della scuderia britannica. Ad inserirsi nella possibile lotta ci hanno pensato Mercedes e McLaren.
Seconda gara di fila con difficoltà in casa Ferrari. Gli aggiornamenti portati in terra catalana non sembrano aver sortito gli effetti sperati. La qualifica di ieri ha dimostrato ancora una volta una scuderia incapace di essere vicina nella lotta con i team di testa. La crescita McLaren ha allontanato la Ferrari dal ruolo di seconda forza. La gara di oggi vede prima Sainz e Leclerc lottare, anche con qualche botta poca amichevole, successivamente la Ferrari un po in confusione dal lato strategico. La strategia avuta con Leclerc, molto simile a quella adottata da McLaren con Norris, non ha pagato. Allo stesso tempo nemmeno il tentativo con la gomma dura con Carlos Sainz. A metterci del suo e a provare a guadagnare qualcosa in più, ci ha provato Charles Leclerc. Il monegasco è stato molto vicino alla conquista della quarta posizione, massimo obiettivo raggiungibile oggi.
La Scuderia di Maranello adesso deve cercare di colmare al più presto il gap con gli altri team, soprattuto vista la risalita della Mercedes. Già dal prossimo appuntamento sarà necessario cambiare registro e provare ad avvicinarsi alla china. In terra austriaca vedremo se la Ferrari riuscirà a sollevarsi, soprattutto per difendere la seconda posizione nel campionato costruttori, visto l’arrembante arrivo di McLaren e Mercedes.