F1 | Red Bull: leggi HRC dici Honda, Verstappen difende il titolo

La Red Bull è la monoposto che senza dubbio ha stupito di più nei primi test di Barcellona per via del suo doppio fondo. Accordi commerciali hanno tolto la scritta Honda , ma la power unit rimane quella giapponese.

Nella Formula 1 che sta per vedere l’alba di una nuova era i motori conteranno un po’ meno che nel recente passato. La sensazione è che lo sviluppo delle power unit per tutti abbia raggiunto un livello altissimo e che a fare la differenza sarà la vettura.

Più precisamente la vettura capace di sfruttare al meglio l’effetto suolo e che probabilmente prima delle altre avrà risolto la noia del porposing di cui in altri articoli abbiamo abbondantemente parlato.

Test Barcellona F1

In questo panorama la Red Bull ha impressionato per l’estrema interpretazione del regolamento. Un vero e proprio doppio  fondo parte a scavare già la zona intorno all’abitacolo come nessuna altra vettura ha osato fare. La monoposto campione del mondo in carica con Max Verstappen punta quindi  a difendere il titolo conquistato la scorsa stagione insieme ad Honda HRC forse con la monoposto più aggressiva.

Accordi commerciali hanno di fatto levato dalle Red Bull e dalle Alpha Tauri la scritta Honda ma la power unit giapponese rimane eccome. Via la scritta Honda ecco che compare sulle vetture il logo di HRC, Honda Racing Corporation.

Nei piani di Honda c’era un vero e proprio allontanamento dalla Formula 1 ma il successo dello scorso anno ha fatto traballare le intenzioni del colosso nipponico.

Di fatto attraverso HRC Honda rimane in campo in modo meno visibile ma assolutamente di rilievo. In pratica è attraverso HRC che il gruppo Red Bull Powertrain e Honda  continueranno a trovare i modo di collaborare. Anche con un programma dedicato ai giovani piloti.

In questo modo Honda potrà concentrarsi sul suo processo di eliminazione di CO2 ed allo stesso tempo impegnarsi i quello che da sempre rappresenta il suo DNA, le corse. (finirà quest’era del green a tutti costi? Spero!)

La nuova Formula 1 rappresenterà ad ogni modo un enorme banco di prova per i motoristi. Mercedes, Ferrari, Honda, Renault saranno vicine in termini di CV espressi e credo confermeranno le loro doti di affidabilità anche nella versione 2022.

Conterà la macchina, conteranno i piloti. Verstappen potrebbe avere in  mano una macchina ancora più performante di quella dello scorso anno. Da giovedì via alla seconda sessione di test in Bahrain, li capiremo di più. Li forse vedremo una Mercedes già diversa e una Ferrari che dovrà dimostrarsi in palla.