Mario Donnini a Pit Talk: “Sembra che stia diventando la F1 del CID!”

Donnini F1

Durante la puntata #274 di Pit Talk, Mario Donnini ha detto la propria sulla proposta avanzata da Mattia Binotto riguardante l’introduzione di una nuova regola in F1. Secondo il team principal originario di Losanna, addossare le spese ai team colpevoli di incidente in pista renderebbe i piloti più responsabili. “E’ la F1 del CID”, ha commentato ironicamente il giornalista umbro ai nostri microfoni.

L’assenza della F1 durante la consueta pausa estiva di certo non mette alcun freno alle notizie. Anzi, approfittiamo di questo “momento di respiro” per poter analizzare la situazione dell’attuale campionato e alcune dichiarazioni che hanno creato non pochi dibattiti nell’ultimo periodo.

Non parliamo solo di battaglie ruota a ruota, come quella tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, ma anche di “scontri” e proteste che si sono sviluppate al di fuori della pista. Tra le varie discussioni troviamo, in primis, le dure parole di Mattia Binotto su quanto avvenuto nei primi frangenti del Gran Premio d’Ungheria, quando Valtteri Bottas e Lance Stroll hanno creato non pochi problemi lungo le curve dell’Hungaroring. In particolar modo, il canadese di casa Aston Martin avrebbe provocato grossi danni, sportivi ed economici, alla vettura di Charles Leclerc.

A tal proposito, il team principal della Ferrari ha proposto l’introduzione di una nuova regola: la squadra del pilota reo di aver causato un incidente pagherà i danni arrecati agli altri team. Infatti, secondo Binotto, non è accettabile che una scuderia debba sostenere ulteriori spese che risultano essere anche piuttosto pesanti. Un’idea che, a suo dire, renderebbe i piloti più responsabili.

Parole che hanno scatenato l’opinione di Mario Donnini, nota penna di Autosprint, durante la puntata #274 di Pit Talk:

Qualsiasi dichiarazione improntata alla “poraccitudine” da parte di un team manager o di una squadra mi fa letteralmente cadere le palle degli occhi. Mi ha stufato che questi facciano i poveretti, perché a sentirli stanno a Montecarlo giusto perché riescono a spendere di meno per le tasse, sennò farebbero fatica a tirare avanti alla fine del mese. Hanno levato la macchina di riserva perché costava troppo, poi hanno levato i test di sviluppo perché costavano troppo… poi però al mare girano con lo yacht. Magari spendete i soldi che dovete spendere, però fate il vostro mestiere, ovvero i corridori. Non state lì a prenderci in giro, non è che paga chi ha torto. Sembra che stia diventando la F1 del CID. Tra un po’ arrivano i carabinieri se c’è l’incidente! Avete tutti lo yacht, non fate i poveretti. I poveretti sono altri!

In più di 70 anni la F1 ha visto una moltitudine di incidenti, molti dei quali hanno riportato dei danni anche parecchio rilevanti (e senza alcun dubbio anche costosi). La contraddizione è che, parlando ancora di contenimento dei costi, si trova sempre una qualche idea che, invece, continua ad andare contro questo principio. Prima fra tutte l’inserimento di 25 gare all’interno del calendario. Per alcuni troppe, per altri no.