F1 | Bahrain: Alfa Romeo, gara totalmente da dimenticare

GP da dimenticare in Bahrain per l’Alfa Romeo Racing, con entrambe le monoposto doppiate in fondo al gruppo. Raikkonen quindicesimo, Giovinazzi alle spalle del finlandese. Alle loro spalle solo Magnussen con la Haas superstite. Tra sette giorni nel layout differente sarà probabilmente ancor più dura la gara per la monoposto motorizzata Ferrari.

In un GP dove il fuoco l’ha fatto da protagonista per via del terribile incidente occorso a Grosjean (fortunatamente senza gravi conseguenze) nel corso del primo giro, è stata una gara da dimenticare in Bahrain per l’Alfa Romeo Racing. Nel circuito del Sakhir sono emerse tutte le difficoltà per il team italo-svizzero, con entrambi i piloti costretti a lottare nelle retrovie.

Kimi Raikkonen non è andato oltre il quindicesimo posto al traguardo, con alle spalle il team-mate Antonio Giovinazzi. Dietro ai due “alfisti” entrambi doppiati, solo Magnussen con l’unica Haas rimasta in gara.

Un GP deludente per la scuderia italo-svizzera, penalizzata molto dalla carenza di CV della power-unit Ferrari che montano le due Alfa.

In un layout come quello del Bahrain caratterizzato da lunghi rettilinei, la potenza del motore conta molto. Ancor più in una categoria come la F1. E le performance in pista del team Alfa in Bahrain ne hanno risentito non poco. Con un deficit di potenza che si dovrebbe aggirare nell’ordine dei 40-50 CV rispetto alle altre power-unit, era chiaro sin da subito che il weekend del team Alfa non sarebbe stato grandioso.

Una delle poche note positive del team italo-svizzero è stata la partenza del GP, con Giovinazzi ancora una volta capace di guadagnare diverse posizioni, per la precisione sei! Tra i piloti presenti in F1 il pugliese è senza dubbio uno dei migliori “starter”. Ma anche se si fa una buona partenza, poi le carenze tecniche del mezzo emergono sempre nel corso del GP. Difatti poi l’italiano è stato relegato nelle retrovie dagli avversari, disponendo di una vettura meno potente rispetto alla concorrenza.

Il ritmo gara di Giovinazzi non è stato nemmeno male in alcuni tratti, ma per puntare alla zona punti bisogna avere un buon ritmo lungo tutto il GP. Poi come se non bastasse la gomma dura non ha funzionato bene sulla monoposto italo-svizzera.

 

Kimi Raikkonen invece è stato coinvolto in due contatti in entrambe le partenze con altri piloti, danneggiando così la sua vettura. Dunque il GP del finlandese sin da subito è stato un calvario, con “Iceman” che ha dovuto lottare per tutta la corsa con una monoposto sbilanciata dal punto di vista aerodinamico. Ma anche senza i contatti di entrambe le partenze, la gara di Raikkonen non sarebbe andata tanto diversamente.

A dimostrazione delle numerose difficoltà incontrate in Bahrain dal team Alfa, è il fatto che entrambe le Williams sono giunte davanti alle due vetture italo-svizzere. Davvero un brutto smacco! Ora tra sette giorni la F1 correrà nuovamente qui in Bahrain, ma su un layout differente da quello tradizionale. Una pista diversa, che sembra quasi un ovale.

Dunque la potenza del motore sarà ancor più un fattore determinante per poter far bene. Il team Alfa non potrà far altro che limitare i danni dato la poca potenza del motore a disposizione. Ma non solo la scuderia italo-svizzera, bensì anche la stessa Ferrari e la Haas! Ultime due gare di sofferenza per tutte le scuderie motorizzate Ferrari, nella speranza che nel 2021 la power-unit sia un deciso passo in avanti rispetto a quella di quest’anno.

Alberto Murador