F1 | Alonso-Andretti a Indianapolis, Honda dice “No!”

Salta l’accordo tra Fernando Alonso e il Team Andretti motorizzato Honda per la partecipazione alla 500 Miglia di Indianapolis 2020. La casa giapponese non vuole il pilota spagnolo, notizia clamorosa, su una vettura di propria motorizzazione.

Sembrava fatta, anzi si attendeva l’ufficialità. Invece è saltato tutto. Fernando Alonso ad Indianapolis non correrà con un motore Honda. La notizia è clamorosa e non solo scompiglia i piani dello spagnolo per questa stagione ma ridimensiona le chance di un ritorno in F1.

 

La trattativa col team Andretti sembrava volgere ad una conclusione positiva per Alonso. Ciò vale anche per quella in essere tra il team Andretti e la divisione sportiva di Honda la quale attendeva l’ok definitivo da Tokio. Ok che non c’è stato.

Che i trascorsi tra la Honda e Fernando Alonso fossero burrascosi era risaputo. Che si arrivasse sino a questo punto non era facile prevederlo. Dopo tutto Alonso si sarebbe presentato ai nastri di partenza di Indianapolis per inseguire non solo il successo della gara ma per centrare il glorioso Triple Crown. Infatti Fernando Alonso dopo il solo Graham Hill è l’unico che attualmente potrebbe riuscirci.

Per vincere il “Triple Crown” è necessario conquistare il GP di Monaco , la 500 miglia di Indianapolis e la 24 ore di Le Mans. Si tratta di un titolo non ufficiale ma di massimo prestigio, un fregio d’automobilismo d’altri tempi.

Trovare un sedile competitivo per provarci ora non sarà facile per Alonso. Rimane, tra glia altri, quello della Chevrolet- McLaren dalla quale Alonso era appena fuggito dopo la pessima figura dello scorso anno. Tra l’altro proprio la collaborazione tra McLaren e Alonso è terminata da nemmeno 10 giorni.

A pesare su questa decisione su tutto c’è un episodio. Il “GP2 engine” gridato da Alonso in radio nel GP di Suzuka di qualche anno fa, proprio in casa di Honda. Un’altro fatto potrebbe essere la partecipazione di Alonso alle gare con Toyota, prima competitor di Honda, con cui probabilmente non si vuole condividere” il pilota.

Ciò getta nubi anche sul possibile ritorno di Alonso in F1. Ciò resta nei suoi piani ma dalla lista delle possibili monoposto pronte ad accoglierlo andranno tolte quelle motorizzate Honda.

Alonso paga ancora una volta un carattere focoso e particolarmente , talvolta, polemico in sedi non private. Pilota straordinario, attualmente tra i più forti se si trovasse in griglia di partenza, nell’incapacità d’esser uomo squadra ha trovato l’unico vero limite alla sua carriera.

Staremo a vedere, la corsa al Triple Crown continua, non però con Honda. Geni o Scemi penserà Nando?