Belgio: Racing Point Force India, l’inizio di una “vie en rose”

Spa. Il momento era nero, ma Ocon e Perez l’hanno riverniciato con una bella sfumatura di rosa. Sverniciando in qualifica blasonati rivali. Tinteggiando a colori vivaci i piani alti, con il quinto e sesto posto conquistati in gara. Rinfrescando la rinominata Racing Point Force India con una vigorosa pioggia di punti.

Spa 2018. Il debutto della neonata Racing Point Force India assomiglia sempre più ad una favola.

La principessa decaduta indiana, rientrata tra i fasti della Formula uno grazie al matrimonio con il magnate Lawrence Stroll, festeggia la sua rinascita con un gustoso banchetto di 18 punti. L’ideale per ricominciare in grande stile quella che si prospetta una “vie en rose”.

Il sabato di Spa è iniziato a tinte fosche. Quelle di un cielo che minacciava pioggia e quelle riguardanti le voci di una probabile epurazione. Esteban Ocon, promettente alfiere della Racing Point Force India, verrebbe sacrificato in favore di Lance Stroll. Dopo l’infelice esperienza Williams infatti l’industriale canadese sarebbe intenzionato a dirottare il figlio nella nuova squadra da lui acquistata già dal prossimo gran premio, per garantirgli una vettura maggiormente competitiva. Quelle che inizialmente sembravano solo voci troverebbero conferma nella notizia della visita di Stroll Junior presso la sede dell’ex force India: già martedì infatti Lance è atteso a Silverstone per la prova del sedile.

E invece proprio a Spa Ocon riesce a ritrovare il sorriso, grazie ad una prestazione magistrale che ha il potere di cancellare tristi presagi e nefaste certezze. Il terzo tempo ottenuto in qualifica, dietro alla Mercedes di Lewis Hamilton e alla Ferrari di Sebastian Vettel rappresenta una prova di forza e di cuore da parte del giovane francese. Una perfetta gestione della strategia ha consentito a Esteban di imporsi sui rivali, complici anche le disavventure di Bottas e Raikkonen. Un terzo posto agguantato con caparbietà e coraggio, che gli vale le lodi di Hamilton. Il pilota inglese infatti esalta le capacità del collega esponendo in modo chiaro la sua opinione in merito:

Sfortunatamente in Formula uno viviamo in un mondo strano, dove alcuni team, anziché prendere un ragazzo emergente preferiscono chiunque abbia i soldi. Non si può lasciare che qualcuno che ha più soldi salti davanti a un pilota migliore.

Ocon tuttavia, al di là delle polemiche, si gode la pienezza di un risultato sorprendente ed inatteso:

 È fantastico essere terzi dopo un periodo così difficile all’interno della squadra, ripartiamo e sono emozionato. Voglio ringraziare tutti per il sostegno: meccanici, team e tifosi.  Non ci aspettavamo questo grande risultato.

Parole di gioia che riescono a contenere l’amarezza riguardo ad un futuro incerto, dagli scenari indefiniti. Qualcuno lo vedrebbe in Williams a rilevare il sedile di Stroll, altri ancora in McLaren a sostituire uno sfortunato Vandoorne, dopo che l’ipotesi Renault che parrebbe tramontata con l’ingresso di Ricciardo nel team. Intanto il francese si focalizza sul presente, mettendo a segno una gara solida e concreta, che gli consente di assicurarsi un sesto posto. Impossibile infatti contenere la Red Bull di Max Verstappen e anche contrastare la rimonta di Valtteri Bottas. Ma essere i primi degli altri offre comunque la sensazione di essere partiti, anzi ripartiti, con il piede giusto.

Il circuito di Spa – Francorchamps infatti sorride anche all’altro pilota della Racing Point Force India. Sergio Perez è stato capace di agguantare il quarto tempo in qualifica con un distacco di soli 43 millesimi dal compagno di squadra, dopo aver tentato l’azzardo, e il conseguente brivido di un’uscita di pista, con gomme supersoft. La scelta delle intermedie gli ha poi consentito di conquistare la quarta posizione, firmando una seconda fila all’insegna del rosa. Anche per il messicano gara positiva, con un quinto posto finale davanti al compagno di squadra e buone prospettive riguardo al futuro. Perez difatti non sembra essere in discussione, forte del contributo economico che è in grado di fornire grazie ai suoi sponsor, abbinato agli ottimi risultati di quest’anno, che lo hanno visto anche centrare un podio a Baku.