Lewis Hamilton ha rinnovato il contratto con la Mercedes, firmando un biennale che gli consente di proseguire il rapporto con la Casa della Stella a tre punte fino al 2020. Si tratta, di fatto, del primo “big” a rinnovare il contratto in scadenza nel corso del 2018. L’inglese percepirà 33 milioni a stagione (30 milioni di sterline), che potrebbero salire fino a 44 (40 milioni di sterline) grazie ai bonus.
Grazie alla Mercedes, Hamilton ha conseguito 3 dei suoi 4 titoli mondiali, inanellando fino a questo momento 44 vittorie (ironia della sorte, il suo numero di gara) sulle 65 totali e, in precedenza, ha guidato e vinto per la McLaren, anch’essa motorizzata Mercedes. In chiave attuale, il rinnovo di Hamilton rappresenta forse il segnale che, nonostante il momento all’interno del team non sia dei più felici (ne sono testimoni le sconfitte in Austria e Gran Bretagna), il pilota inglese ha ancora fiducia nel team capitanato da Toto Wolff e intende proseguire nell’avventura iridata con la Casa tedesca.
Vengono messe a tacere, così, le ipotesi di un possibile approdo del pilota di Stevenage alla Ferrari circolate in questi mesi, anche grazie ai risultati di Sebastian Vettel che ha, per contro, rinsaldato il rapporto con la Scuderia di Maranello, che ha ritrovato anche un Kimi Raikkonen in forma. Per l’inglese, invece, il rinnovo sembra essere nulla di più che una formalità, visto che avrebbero iniziato a discuterne già nel corso dell’inverno scorso (come riferito dalla BBC), subito dopo la conquista del quarto titolo iridato.
La Mercedes, dunque, prosegue nel segno della continuità, per tentare di proseguire la striscia vincente che va avanti dal 2014 dopo il progetto di rifondazione voluto da Dieter Zetsche e Niki Lauda, divenuto presidente non operativo del team proprio in concomitanza con l’arrivo del pilota inglese.
Si rinnoverà così almeno per due anno il duello tra il campione inglese e Sebastian Vettel, gli unici due piloti in attività con quattro mondiali vinti.