F1 Test 2018, Giorno 7: Vettel accende la speranza

Sebastian Vettel Ferrari

Dopo un giorno complicato di test complicato, ne arriva uno decisamente migliore per la Ferrari. Vettel oggi non solo a girato con continuità dalla mattina sino alla conclusione di questo 7° e penultimo giorno di prove. Forse galvanizzato dall’ultima occasione di guidare la SF71-H prima di Melbourne, Sebastian ha chiuso la giornata con 188 giri. Prove di qualifica e di gara che hanno riacceso la speranza di vedere una Ferrari competitiva questa stagione. Mercedes comunque fa paura, complice un passo gara estremamente competitivo.

Dal nostro inviato al Paddock del Circuit de Catalunya – Barcellona

Giuseppe Gomes– clicca qui per seguire la diretta live su twitter

Sebastian Vettel Ferrari

È ancora presto e fuori luogo mettere in freddo lo champagne in vista della prima gara della stagione 2018 a Melbourne ma, quantomeno, oggi Vettel e la sua SF71-H hanno riacceso la speranza nei cuori dei tifosi. Oltre al grande numero di giri, Sebastian ha portato a casa anche il record – non ufficiale – della pista con un 1.17.182. Un tempo che fa giustamente conquistare le copertine alla Ferrari, ma che non deve far pensare di essere al cospetto della vettura più veloce dell’edizione 2018 del Campionato del Mondo di F1. Il tedesco della Ferrari nel pomeriggio ha completato con successo anche una prova di GP, simulando anche tutte le procedure che di solito vengono effettuate in griglia. Una prima parte di “gara” su gomme Supersoft (usate) per poi passare a 2 stint su gomme medie. Tutto regolare per il tedesco, che ha siglato il suo miglior tempo di gara all’ultimo giro, un dato che fa pensare ad un’ottima gestione delle gomme da parte della rossa. Per i tifosi della rossa c’è ancora un MA grosso quanto i km che separano Barcellona da Melbourne, e la principale causa è la Mercedes.

Lewis Hamilton Mercedes

Nessun tempone, nessuna prova di qualifica (a differenza di ieri) ma un lavoro meticoloso e costante. Al mattino Bottas ha concluso 97 giri simulando anche lui lo stesso numero di giri richiesti in gara facendo, presumiamo solo 2 stint. Confrontando i tempi salta subito all’occhio la capacità della W09 di mantenere un ritmo eccellente in configurazione gara, con un passo costante che è andato via via ad abbassarsi. Stessa cosa successa alla Ferrari sia chiaro, ma considerate che Vettel ha fatto segnare solo un tempo sotto l’1.20 all’ultimo giro, mentre Bottas ha fatto un intero stint tra l’1.20 e l’1.19. Nulla è perduto viene da dire, anche se, questa Mercedes, sembra più simile a quella di inizio 2016 e non tanto a quella di inizio 2017. Ha girato anche Hamilton oggi, ma con un programma di lavoro molto diverso rispetto al compagno di squadra, totalizzando comunque 84 giri su diversi compound di gomme.

Bene la Red Bull con Verstappen, anche loro privati della prova di qualifica ma non di quella di gara che, tra l’altro, ha effettuato proprio insieme alla Ferrari di Vettel. Se guardando alla Mercedes bisogna un minimo preoccuparsi, guardando in casa dei “bibitari” un po’ meno, visto che Sebastian è apparso più costante e brillante a parità di gomme. Vedremo se domani, con Ricciardo al volante, Red Bull tenterà qualche prova di qualifica, come avevamo visto ieri, sempre con l’australiano al volante.

Nico Hulkemberg Renault

Passiamo agli “altri”, perché è opinione comune che il trio di testa sia semplicemente irraggiungibile per tutti gli altri, Renault compresa, che si sa presentando come quarta forza di questo campionato. Sia Sainz che Hulkenberg – entrambi in macchina oggi – sono stati costanti e veloci, con gomme di varia natura, il che certifica la bontà di un progetto nato tra le tante polemiche mosse sul finire della scorsa stagione. Dietro la Renault il duo che non ti aspetti: Toro Rosso Honda. Il team italiano è la grande rivelazione, per ora, di questi test. La P.U. Honda sembra affidabile tanto che il francese oggi ha totalizzato ben 169 giri, con anche il piacere di leggere il proprio nome al terzo posto della classifica. Bene anche Haas che con Magnussen chiude al secondo posto la giornata. Auto in crescita con una prestazione arrivata su gomme Supersoft ma praticamente a serbatoio vuoto. Anche Alfa Romeo Sauber in crescita, con Ericsson settimo, anche se difficilmente riusciremo a vederla così in alto in classifica a Melbourne. Ultima nota positiva, prima di passare ai “flop” di oggi, se la merita Kubica. Salito in macchina in mattina, il polacco ha dimostrato tutto il suo valore facendo segnare il miglior tempo per la Williams in questi test. Ma ora, passiamo ai flop.

Fernando Alonso McLaren

La prima è McLaren, non tanto per l’affidabilità che oggi c’è stata (151 giri) ma per il fatto che tutti si aspettavano un ritorno in alto di questa squadra, invece a un solo giorno alla fine dei test sono tantissimi i dubbi che la circondano. Da una parte delle prestazioni che stentano ad arrivare, con Vandoorne che questa mattina ha effettuato qualche prova di qualifica ma senza impressionare, dall’altra l’affidabilità. La vettura pare essere nata con qualche difetto, tanto da alzare il dubbio che fosse il telaio parte della causa dei mali della P.U. Honda. Anche in questo caso solo Melbourne potrà svelare il mistero. Altro flop è Williams. Stroll continua ad essere quasi sempre il più lento di tutti, e insieme a Sirotkin non sembrano formare la coppia adatta per un team che vuole rilanciarsi. A già c’è anche la Force India, che se non fosse per il colore, potrebbe tranquillamente non essere stata notata in pista. Semplicemente lenta, con ormai il sogno di richiudere il mondiale al 4° posto praticamente svanito ancora prima di cominciare.

Domani non perdetevi la nostra diretta live su Twitter per restare aggiornati su quella che sarà l’ultima giornata di test pre stagionali di Formula 1.