GP Belgio: Ferrari e Vettel, ancora non basta per battere Hamilton

Il GP del Belgio si è concluso con la vittoria di Lewis Hamilton ma con una Ferrari viva e sempre vicina, su un circuito che almeno sulla carta era favorevole alla Mercedes. Ma è sempre un secondo posto per Vettel ed Hamilton si avvicina in classifica mondiale.

di Giulio Scaccia

La gara del Belgio, insieme a Monza, rapprenentano un back to back importante per la lotta mondiale e sulla carta favorevole alla Mercedes. Lewis Hamilton se ne va da SPA con il record eguagliato di Michael Schumacher di pole position e una vittoria, la quinta in stagione, che lo porta a 7 punti da Sebastian Vettel. La Ferrari del tedesco è stata in scia per tutta la gara di Hamilton ma non è mai riuscita nel sorpasso. Unica opportunità  dopo la ripartenza della Safety Car.

La vettura di Lewis, che aveva scelto nel cambio gomme mescole Soft, che la Stella d’Argento e l’anglocaraibico prediligono, ha sofferto in ripartenza e Vettel con gomme UltraSoft. Seb per le difficoltà di accelerazione di Lewis è arrivato fin troppo vicino dopo la ripartenza ed ha dovuto alzare il piede. Alla fine del lungo rettilineo del Kemmel, Seb ci ha provato ma appena uscito dalla scia, ecco emergere il punto di forza della Mercedes: Hamilton 321 Km/h, Vettel 312 Km/h. La gara è finita lì. Forse il tedesco avrebbe potuto fare un tentativo diverso ma è facile con il senno di poi. Lo stesso Vettel si è rammaricato per non aver fatto una scelta diversa, magari verso la salita dell’Eau Rouge. La sua gara complessivamente è stata di valore, considerando anche un avversario fortissimo.

Un Gran Premio tutto sul filo dei nervi, in cui Vettel è stato sempre sotto i due secondi di distacco da Hamilton. Ma non è bastatao per portare a casa la vittoria.

Bicchiere mezzo pieno se pensiamo alla prova di Silverstone, in cui la Ferrari è affondata. A Maranello hanno fatto un lavoro enorme per riavvicinare la Ferrari alla Mercedes sulle piste veloci, e ci sono riusciti. Oggi il passo gara di Seb era uguale o migliore di Lewis. E qui arriviamo al bicchiere mezzo vuoto. Il sabato è ancora ad appannaggio delle Mercedes e con delle prestazioni così vicine, è difficile il sorpasso in gara. Soprattutto ad un mastino come Lewis. Inoltre non dimentichiamo che la seconda posizione in griglia di Seb è arrivata grazie alla scia offerta da Kimi, altrimenti il tedesco non sarebbe stato in prima fila. E sarebbe stata un’altra storia quasi sicuramente

A fine gara Vettel mostra un volto ottimista:

Nel complesso è stato un weekend fantastico per a Ferrari, abbiamo avuto tante buone notizie, la vettura va è così competitiva che non dobbiamo più aver timore di alcuna pista che ci troveremo davanti. Credo che abbiamo la macchina migliore. Dal punto di vista del pacchetto conosciamo tutti la forza della Mercedes, complimenti a loro. Sappiamo che ci manca qualche cavallo, ma so quanto stanno lavorando i ragazzi a Maranello, sono grandiosi, abbiamo fatto il miglioramento più grande di tutti in questa stagione.

Seb contento del lavoro svolto sulla vettura, con le novità testate nelle prove in Ungheria e qui in Belgio. Un grande lavoro a Marandello. Ma la Mercedes ha ancora una cavalleria superiore ed un arco di utilizzo della PU al massimo dei cavalli un pelo avanti e, in una pista come Monza, la potenza sarà ancora più importante rispetto allla pista delle Ardenne. Non dimentichiamo anche che le scelte Pirelli a SPA sono state per mescole Ultraoft, Supersoft e Soft, mentre a Monza vedremo Supersoft, Soft e Medium. Sulla carta una terna più favorevole agli avversari della Rossa.

E necessario un passo ulteriore. La Ferrari si scontra contro un colosso, una potenza dominante come non se ne erano mai viste in F1. E con il piilota più forte del lotto. Sifida vera. La Ferrari ha il pilota migliore che si possa avere in questo momento, un Raikkonen rivitalizzato .e una squadra di tecnici di valore. Serve ancora uno sforzo alrimenti questo mondiale si perde.