F1 | Beastly Days – Europa 2012 : Alonso contro tutto e tutti

L’apoteosi Rossa: Oggi la Ferrari F2012 è un’auto da museo o al massimo un’auto da showroom Ferrari con la carrozzeria rewrappata ad onor di sponsor. Oggi il circuito cittadino di Valencia è un mausoleo al degrado urbano (leggi l’articolo di Marco Bottamini : F1 | Valencia, cosa resterà dell’impresa di Alonso? ).

Oggi, ingiustamente, Alonso viene spesso denigrato dai tifosi ferraristi per alcune sue parole poco rispettose nei confronti del cavallino, come se quella macchina e quel circuito avessero subito anche loro i duri colpi di tifosi che quel giorno esultarono ma che oggi fanno finta di non ricordare. Eppure quel giorno se un anziano, burbero e spesso scontroso, con gli occhiali da sole indosso per non fa vedere la sua anima, fosse stato presente siamo sicuri che sulla sedia ci sarebbe stato seduto ben poco. Magari non sarebbe arrivato a dire che voleva bene ad Alonso, ma anche solo per un secondo siamo sicuri che l’avrebbe pensato.

Incredibilmente, siamo qui a 5 anni di distanza ad aspettare ancora il suo titolo numero tre. Un titolo mondiale che non è ancora arrivato e, forse, non arriverà ingiustamente più. Un titolo è troppo? Beh, allora pensate che son quattro anni che Alonso non vince un Gran Premio di Formula 1 e a breve saranno tre anni che non sale sul podio. Non so voi, ma a me viene solo in mente una parola: scandaloso. E non è una critica ne al pilota ne alla Formula 1; ma una critica ad un pagano dio della velocità che dovrebbe ricordarsi di premiare, almeno una volta ogni tanto, che corre col cuore in mano. Le mie parole manco s’avvicinano a quelle di quell’anziano sopracitato, ma dal profondo della passione si può dire tranquillamente che ad Alonso, io, gli voglio bene.