F1 | Sauber: 2017 nuovo “anno zero”

Dall’esordio in F1 nel lontano 1993, il team Sauber sta vivendo una delle sue peggiori stagioni, seconda forse solamente al catastrofico 2014. La coppia di piloti Felipe Nasr e Marcus Ericsson pare piuttosto demotivata e non sembrano esserci segnali incoraggianti all’orizzonte. La dea bendata probabilmente è l’unica alleata per la squadra svizzera, attualmente ultima nella classifica Costruttori dietro al team Manor Mercedes.

Di Alessandro Bucci

sauber6C’era una volta il team Sauber, una scuderia in grado di centrare persino il quarto posto finale nella classifica costruttori, come accadde nel 2001 con la C20 motorizzata Petronas (Ferrari).

Dopo la crisi avvenuta a metà del primo decennio del 2000, che costrinse l’allora storico team principal Peter Sauber a vendere alla BMW, la scuderia di Hinwil riuscì addirittura a candidarsi come terza forza del Mondiale, rispettivamente nel 2007 e 2008.

Seconda nel 2007 grazie alla squalifica della McLaren Mercedes per via della spy-story, la squadra svizzera non è più riuscita a vedere le prime posizioni sin dal 2010, anno nel quale, in seguito alle difficoltà emerse nel concludere la trattativa con il fondo Qadbak, la BMW Sauber annunciò a fine novembre 2009 di aver riconsegnato la scuderia all’ex proprietario Peter Sauber.

La miglior stagione disputata dalla scuderia elvetica negli ultimi anni è senza dubbio quella del 2012, nella quale la coppia di piloti formata da Sergio Pérez e Kamui Kobayashi ha totalizzato ben due podi, obiettivo che il team Sauber non riusciva a concretizzare dal lontano 2003, precisamente dal GP USA ad Indianapolis. I 126 punti raccolti dalla C31 motorizzata Ferrari valsero alla scuderia elvetica il sesto posto finale, in uno dei Mondiali più bizzarri della storia, con ben sette vincitori diversi nelle prime sette gare.

Dal 2013 invece abbiamo assistito ad un’altalena di risultati abbastanza sconcertante, se pensiamo che la C32 ha chiuso il campionato, l’ultimo con i motori V8, con 57 punti al settimo posto finale, mentre due anni fa, alla prima con power-unit Ferrari, non ha conquistato nemmeno un punto nell’arco di 19 GP, battuta dalla Marussia grazie al punto colto dal compianto Jules Bianchi a Montecarlo.