F1 | Max Verstappen nell’occhio del ciclone

Verstappen-KvyatLa squadra capitanata da Chris Horner afferma di aver promosso Max per i risultati ottenuti in pista (l’olandese va a punti nelle prime tre delle quattro gare del 2016), mentre un campione consumato come Jenson Button dichiara che la retrocessione di Kvyat è assurda, considerato che il pilota di Ufa ha colto un bel podio in Cina, raccogliendo diversi consensi.

Lo scenario che successivamente si dipana è inizialmente speculare: mentre Daniil inizia un declino che dura tutt’ora, probabilmente vittima di una mazzata psicologica notevole, Max ringrazia i due della Mercedes (Hamilton e Rosberg ndr) che ben pensano di mettersi fuori gioco sul tracciato di Catalunya e vince alla sua prima in Red Bull dopo essere scattato dalla quarta posizione dietro al compagno Daniel Ricciardo. Successo che vale a Verstappen il primato di pilota più giovane ad aver mai vinto un GP in Formula 1. I giornali di tutto il mondo celebrano l’impresa dell’olandese, finendo con il galvanizzarlo forse eccessivamente.

Segue infatti l’appuntamento di Montecarlo, dove Max dimostra tutta la sua inesperienza andando a sbattere per ben due volte nell’arco del week-end, salvo riprendersi subito in Canada, dove piazza la sua RB12 in quarta posizione facendo perdere la testa a Nico Rosberg, notoriamente non un mago nei duelli corpo a corpo. Sull’inedito tracciato di Baku una corsa abbastanza anonima, ma il prode Max si riscatta conquistando ben due secondi posti consecutivi, rispettivamente in Austria e Gran Bretagna.

Verstappen-Raikkonen-Budapest-Ungheria-2016Il 17 luglio riceve nella splendida cornice di Brisighella il rinomato Trofeo Lorenzo Bandini, assegnato ai giovani talenti del Circus. Una giornata nella quale Verstappen viene accolto da vera super star, ricevendo un bagno di folla. A Budapest, undicesimo round della stagione, Max cambia traiettoria in modo duro e deciso per difendersi da un attacco del ferrarista Räikkönen, causando la parziale rottura dell’ala anteriore del finlandese.

Molti piloti ed addetti ai lavori criticano la manovra dell’olandese, definendola scorretta, mentre altrettanti assolvono il giovanissimo campioncino della Red Bull. La crepa che divide gli estimatori dai così detti “haters” di Verstappen inizia, in questo week-end, ad allargarsi maggiormente.  Si va dunque ad Hockenheim, dove Max coglie il quarto podio stagionale (giungendo terzo), andando in vacanza tutto sommato con un bottino ragguardevole, sebbene abbia perso qualche colpo nel duello casalingo con il più esperto Daniel Ricciardo.