Gara dai due volti in casa Red Bull, con Ricciardo che conquista un ottimo secondo posto conducendo una gara senza intoppi tra le molte insidie di questo Gran Premio, e Verstappen fuori dai punti, autore di una gara nervosa e protagonista di numerosi episodi ai limiti del regolamento.
Box Red Bull che sorride a metà a conclusione del weekend tra le colline del Belgio grazie a Ricciardo, partito quinto, che agguanta un ottimo secondo posto a sandwich tra le due Mercedes. Daniel, autore di una gara lineare porta a casa il massimo risultato possibile, essendo impotente di fronte al grande ritmo di Nico Rosberg in testa alla gara dall’inizio alla fine.
La partenza dell’australiano è pulita, ed approffittando del caos alla prima curva che coinvolge le due Ferrari e il compagno di squadra, riesce a posizionarsi a ridosso del battistrada dopo poche curve. Di lì la sua gara, portata a termine con una sola sosta per montare le gomme medie al 26esimo giro, scorre liscia fino al traguardo, con il solo Hamilton in rimonta dall’ultima posizione tenta di metterlo in difficoltà forzando il ritmo.
Daniel a fine gara commenta così la sua prestazione:
“E’ stata una buona gara. Sono partito bene e mi sono tenuto lontano dai guai. La Mercedes oggi era imprendibile in ogni situazione quindi portare a casa questo secondo posto è sicuramente il massimo che potevo fare. Ringrazio i ragazzi del team per il grande lavoro fatto.”
Pochi sorrisi, nervosismo e recriminazioni invece nell’altra metà del box Red Bull occupata da Max Verstappen. Il giovane talento olandese si rende protagonista di una gara aggressiva, ai limiti del regolamento in più episodi e giunge al traguardo solamente 11esimo, fuori dai punti.
Dopo la grande qualifica di ieri, ottimo secondo, Max non riesce a sfruttare la favorevole posizione di partenza e le gomme Supersoft a disposizione, a dispetto dei diretti rivali su mescola Soft. Il suo scatto è molto lento e nel vedersi sfilare all’esterno dalle due Ferrari, allungando la staccata alla prima curva, innesca il contatto con Raikkonen a sua volta toccato anche da Vettel.