Ivan Capelli lancia una stoccata a Imola e si inserisce nella trattativa per portare il Gran Premio d’Italia nella città emiliana, forte del fatto che la trattativa ormai si sta incanalando su un binario che porta dritto alla firma dell’accordo. Dopo il rinnovo del consiglio di amministrazione di SIAS, il presidente di ACI Milano, che confida in una conclusione positiva della trattativa con la FOM, cerc di convincere Ecclestone a mantenere Monza come sede del Gran Premio d’Italia perchè Imola non è ancora in regola per ospitare il Circus e la messa a norma dell’impianto, unito alle richieste di Ecclestone, finirebbe, ad avviso di Capelli, per rendere troppo oneroso un rientro del circuito del Santerno nel Mondiale di Formula 1.
Vie di fuga in sabbia e non in asfalto, sala stampa piccola, paddock da risistemare, ecco in estrema sintesi i problemi che il circuito del Santerno deve affrontare nell’immediato se vuole tornare a ospitare la Formula 1, oltre all’onere che Formula Imola dovrà versare alla FOM (e quindi ai team) per onorare il contratto che legherebbe Imola alla Formula 1. Tutti aspetti che Ivan Capelli, intervistato dal Corriere dello Sport, ha messo a nudo, dichiarandosi al contempo felice del fatto che Imola voglia provare a tornare a ospitare il Circus.
Ora, aldilà della possibile polemica che ci sarà e della diatriba che sta tenendo con il fiato sospeso l’automobilismo sportivo italiano, con il continuo tira e molla tra in due circuiti italiani ed Ecclestone, sarebbe opportuno fare chiarezza una volta per tutte, cercando di salvaguardare l’impianto monzese per la grande storia che si porta dietro e per la costante presenza nel Mondiale e, in un progetto a lungo termine, cercare di riportare Imola tra i circuiti in grado di ospitare le gare iridate. Un gioco al massacro tra i due circuiti non porta ad alcuna conclusione, forse solo a perdere quello che faticosamente si sta cercando di mettere insieme.