La realtà è che a parte la parola “ritorno” le effettive possibilità di mettere in piedi una scuderia ad oggi sono nulle. Marchionne nel progetto di rilancio del Biscione intende riportare l’Alfa in pista come motorista trasferendo sicuramente uomini e conoscenze da quel di Maranello.
Il metodo di Cartesio, chiamatosi poi dubbio cartesiano dice che il primo passo da compiere è lo scetticismo nei confronti di ciò che ci appare ai sensi.
Come può da sola Alfa Romeo riuscire in un impresa titanica che oggi sfugge ad una casa enorme come Honda o che in passato è stata una quasi totale caporetto anche per Toyota.
Quello di Alfa Romeo in Formula 1 più che un programma pare un sogno, chissà se saprà fondere il suo aspetto immaginativo con la realtà. Sempre citando Cartesio “Io dubito per cui penso e se dubito allora sono” ed allora una speranza vera c’è.
Il legame storico tra Ferrari ed Alfa Romeo è strettissimo ma a pari modo ne è diversa l’identità. Alfa romeo e Ferrari prima si sono rincorse, poi sfidate e battute. Alfa Romeo in formula 1 non dovrà mai essere una sorta di junior team della rossa, evviva il suo ritorno ma senza tradire la sua identità.
