F1 Montezemolo difende l’esperienza di Alonso in Ferrari

17 Dicembre 2015 – Durante la cerimonia dei Caschi d’Oro di Autosprint, Luca Cordero di Montezemolo ha parlato in difesa dell’esperienza di Fernando Alonso in Ferrari.

Hanno fatto discutere le dichiarazioni di Sergio Marchionne secondo il quale Sebastian Vettel era più ferrarista sin dai primi giorni in Ferrari rispetto a Alonso fpFernando Alonso al termine della sua avventura in rosso. Parole sicuramente forti che fanno capire come il rapporto fra l’asturiano e la scuderia di Maranello fosse ormai giunto al capolinea durante la scorsa stagione.

A questo proposito, Luca Cordero di Montezemolo, durante la cerimonia dei Caschi d’Oro di Autosprint, ha rilasciato dichiarazioni interessanti in merito alle stagioni vissute da Alonso in Ferrari:

“Alonso sarebbe stato più ferrarista se nel 2010 avesse vinto un Mondiale che era più facile vincere che perdere. Se il Mondiale sfugge per due volte all’ultima gara…insomma va capito”.

Non sono mancate inoltre le dichiarazioni su Sebastian Vettel, considerato come

“un ragazzo che certamente ha dimostrato grandi capacità di lavorare per la squadra”.

Un Montezemolo pertanto fiducioso per il futuro della Ferrari ma allo stesso tempo convinto nel difendere a spada tratta Fernando Alonso, ad ormai più di un anno dalla scelta di passare in McLaren Honda. Montezemolo ha fatto riferimento soprattutto al 2010, anno di esordio di Alonso a Maranello, durante il quale l’asturiano si rese protagonista di una stagione di altissimo livello con 5 vittorie che lo portarono ad un passo dal titolo mondiale, sfumato incredibilmente nell’ultimo Gp di Abu Dhabi. Così come nel 2010, anche nel 2012 Alonso fu protagonista di un ultimo Gp brasiliano al cardiopalma, dove, dopo una gara rocambolesca, vide ancora una volta il titolo mondiale sfumare a favore di Vettel.

Le parole di Montezemolo, relazionate agli episodi sopra citati, sono sicuramente comprensibili. Se Fernando Alonso avesse vinto uno dei due o entrambi i mondiali persi all’ultima gara probabilmente la sua storia in Ferrari sarebbe andata diversamente. Queste due beffe, unite ad un 2014 da dimenticare sono state sicuramente un elemento chiave per la scelta di abbandonare a Maranello intraprendendo l’avventura in McLaren.