F1 Alonso e Bottas forse rientrano a Sepang

23 marzo 2015 – Fernando Alonso dovrebbe essere al via del Gran Premio della Malesia, dissipando forse tutti i dubbi sulla sua trasferta in terra asiatica. Infatti, nella giornata di ieri, l’asturiano della McLaren è stato sottoposto ai test medici della FIA a Cambridge e avrebbe ottenuto il via libera a disputare la seconda gara stagionale, che si correrà domenica sul tracciato di Sepang.

In Malesia, Alonso dovrà comunque ricevere l’autorizzazione da parte del Delegato medico della FIA, Jean-Charles Piette, a disputare la gara. La notizia sarebbe stata confermata dal manager dell’asturiano Luis Garcia Abad in un’intervista che sarebbe stata rilasciata all’emittente spagnola Antena 3, che avrebbe anche detto che l’esame al quale dovrà sottoporsi il pilota spagnolo dovrebbe essere una formalità. Se confermata, si tratterebbe certamente di una buona notizia, dopo le ipotesi, anche molto negative, che erano circolate intorno al suo futuro, avvolto da tanti dubbi. Si è ancora in attesa, comunque, di un comunicato ufficiale da parte della McLaren o di una conferma dall’entourage del pilota spagnolo.

C’è un altro pilota che sta affrettando i passi per il rientro, dopo i problemi alla schiena che lo hanno tenuto lontano dal debutto in Australia: si tratta di Valtteri Bottas, che si sta allenando in Indonesia per fronteggiare la gara malese. Il finnico ha dato forfait a causa delle numerose sollecitazioni che la sua schiena era costretto a subire durante la percorrenza dei dossi del circuito di Albert Park. Queste le parole del suo manager (insieme a Toto Wolff) e due-volte campione del mondo Mika Hakkinen:

Non si può ancora dire con certezza che Bottas sarà in Malesia. Ho parlato con Valtteri ed è molto ottimista, crede di poter guidare Si sta riposando e sta lavorando per essere in pista a Kuala Lumpur.

La prima gara stagionale ha messo in mostra alcuni problemi che hanno colpito alcuni protagonisti del Mondiale, impegnati a gestire dei mezzi molto complessi sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista del comportamento in pista e, forse, la preparazione fisica e atletica dei piloti potrebbe non essere sufficiente a gestire questi mezzi e questi infortuni ne sarebbero la conseguenza.