Melbourne, 16 marzo 2014 – Chi avrebbe detto all’inizio della stagione che la Red Bull avrebbe preso Kvyat, dirottandolo alla Toro Rosso, solo per i soldi ora è costretto a ricredersi: il giovanissimo russo è il più giovane pilota della storia della Formula 1 a concludere a punti, a 19 anni, 10 mesi e 18 giorni.
“Una grande sensazione“, ha scritto il giovane russo sul suo profilo Twitter, e grazie alla squalifica di Ricciardo con la sorella maggiore Red Bull i punti sono addirittura due. In questa speciale classifica ha battuto per soli 25 giorni il suo “fratello maggiore”, il 4 volte Campione del mondo Sebastian Vettel, e un altro pilota Toro Rosso, Jaime Alguersuari. Tutto questo, unito alle novità che hanno coinvolto la Toro Rosso nelle scorse settimane, come il rinnovamento della sede di Faenza, rappresentano una sicura iniezione di fiducia per il futuro, considerato anche che, se si include la Red Bull di Ricciardo, la Renault ha portato ben 3 monoposto nei primi 10, grazie ad una gara costante, anche se le monoposto di Faenza hanno dovuto subire gli attacchi delle Williams e della Ferrari di Raikkonen.
Questa è una bella conferma del programma portato avanti dalla Toro Rosso, che ricalca le orme della sua “progenitrice”, la Minardi, e il risultato è uno di quelli che vanno ricordati, non solo per la giovane età di Kvyat, ma anche per la stessa Toro Rosso, che ha portato a termine una gara che alla vigilia nessuno immaginava avvesse potuto finire con due macchine a punti. “È stato un pomeriggio molto intenso – ha dichiarato il russo a fine gara – e finire la mia prima gara di F1 con un punto è una gran bella sensazione. È stato un fantastico week end con la squadra, tutti hanno lavorato sodo e segnare dei punti è stato un ottimo modo per concretizzare. La partenza è stata un po’ caotica, ma quando sono riuscito a trovare il ritmo la macchina sembrava competitiva rispetto agli altri. Nelle fasi finali ho riagganciato Jean-Eric, ma ho dovuto risparmiare carburante verso la fine della corsa, quindi non avevo intenzione di attaccarlo. Non mi aspettavo di segnare un punto nella mia prima gara, perciò sembra incredibile. È una vera spinta per noi e ora dobbiamo continuare a lavorare sodo e se continuiamo su questo passo, allora possiamo guardare avanti per una stagione che sarà davvero positiva.“
Smentite, quindi, tutte le voci che a inizio stagione parlavano di un Kvyat arrivato alla corte della Red Bull solo grazie ai suoi sponsor, che gli avrebbero permesso il doppio salto mortale dalla GP3 alla Formula 1, senza passare per l’anticamera della GP2.
Anche Vergne è soddisfatto della sua gara, e del risultato della Toro Rosso: “Questo di oggi è stato certamente un buon risultato anche se la macchina era molto difficile da guidare. I problemi ai freni ci hanno fatto perdere molto tempo, ma alla fine siamo felici di aver portato due macchine nei punti. Sono molto contento soprattutto per la squadra, hanno lavorato molto duramente durante l’inverno e questo per loro è un momento gratificante. Se le cose continuano a girare così per noi potrebbe andare sempre meglio. È stato un peccato quell’errore all’ultima curva, ma mi stavo difendendo da Bottas ed è stata una fortuna che non mi è partita la macchina. Tuttavia è solo la prima gara. Credo che avremo molte occasioni per segnare più punti nelle prossime gare.”
E con questo risultato e i 6 punti incamerati oggi, incredibile ma vero, la Toro Rosso batte la Red Bull, a meno che non venga accolto il ricorso contro la squalifica di Ricciardo. E proprio riferendosi all’asustraliano, del quale ha preso il posto, Kvyat dice: “Sono molto dispiaciuto per lui, tornerà sicuramente in alto presto”