Milano, 19 marzo 2014 – Flavio Briatore, intervistato dalla Gazzetta dello Sport (pubblicata oggi), attacca senza mezzi termini le nuove regole tecniche e sportive applicate alla Formula 1, associandosi a tutte le critiche espresse nei giorni scorsi da Bernie Ecclestone.
“Non si può presentare uno spettacolo come quello di domenica. Significa non avere rispetto del pubblico che paga sulle tribune ed in tv, vanificando il passato della disciplina più bella del mondo. Immedesimandomi nei dubbi dei telespettatori, non ho capito niente dei piloti che non attaccavano, non ha capito niente del modo di consumare la benzina, non ho capito niente di perchè certi campioni rinunciavano a difendersi. Uno spettacolo indecifrabile e deprimente”
Questo l’esordio dell’intervista rilasciata dall’ex-team manager italiano, che ha individuato anche la causa degli attuali guai della Formula 1: “Hanno delegato le norme agli ingegneri, ai quali dello spettacolo e del gradimento del pubblico non interessa. Hanno partorito norme che più folli non si può. E il risultato finale è stato disastroso. Obbligare i piloti ad andare piano è davvero un controsenso. Sarebbe come dire che nel calcio Ronaldo non può toccare la palla più di 10 volte a partita” Anzi, ad avviso di Briatore, se i 10 migliori piloti del Circus gareggiaassero su delle GP2 con le livree dei team di Formula 1 lo spettacolo sarebbe garantito.
Tra l’altro, secondo Briatore, gli ingegneri si sono impadroniti del budget messo a disposizione delle scuderie, arrivato al limite massimo di 200 milioni di Euro, giudicato eccessivo da Briatore, che invece auspica una riduzione della metà.
In questo si associa a tutte le critiche ai nuovi sistemi e ai nuovi regolamenti tecnici che sono arrivate da Bernie Ecclestone prima e da Adrian Newey poi, oltre che da Paul Hembery. Infatti, “Se non si cambia in fretta la F.1 avrà un crollo di ascolti. Il Gp d’Australia non è piaciuto a nessuno. Questa nuova F.1 è stata introdotta troppo presto e con pochi test. Il risultato è che dopo 10 giri c’erano due campioni come Vettel ed Hamilton già fuori dai giochi. Già tremo al pensiero di un altro Gp al valium come sarà il prossimo in Malesia“. Le novità, ad avviso di Briatore, andavano introdotte gradualmente e non tutte in una volta, e da questo ne sono derivati i problemi di affidabilità che si sono appalesati durante i test.
A proposito della Red Bull, una delle critiche dell’ex numero uno della Benetton arriva proprio sul nuovo flussometro, dando di fatto ragione al team di Milton Keynes nel ricorso sulla squalifica a Daniel Ricciardo, privato del secondo posto a Melbourne: secondo il manager di Verzuolo, infatti, la soluzione per vivacizzare il Mondiale è “Togliere subito la norma dei 100 kg/h di consumo. Lasciare solo i 100 kg per tutta la gara e poi ognuno vada al massimo“.
E sul pronostico per il Mondiale, Briatore non ha dubbi: a vincere sarà la Mercedes.