Quelle che stanno dilaniando la Red Bull sono semplici speculazioni, o c’è un fondo di verità in tutto? Tutto ha avuto inizio dallo scandalo che ha coinvolto Horner e una dipendente Red Bull, asseguito dello scambio di mesaggi la cui natura è alquanto incerta. Inizialmente si parlava di messaggi a sfondo sessuale, poi quest’indiscrezione è stata smentita, per poi riaffiorare nuovamente. Quello che è nato come uno scandalo interno all’azienda, nel giro di poche ore ha coinvolto tutta la massima serie. Il motivo di ciò ce lo dice Paolo Ciccarone ai microfoni di Pit Talk.
“Non dimentichiamo che qui (in Red Bull) c’è una proprietà tailandese, una sede austriaca, una squadra inglese, e sopratutto una vetrina come quella della F1, che di certi messaggi come quello della parità, della lotta al razzismo e della difesa delle minoranze ha fatto una bandiera!”
Se questa è la scintilla, figuriamoci cos’è il rogo. Dopo la fiducia riposta dal socio di maggioranza nei confronti di Horner, la squadra si è divisa in due. Da una parte c’è chi sostiene il dirigente inglese, dall’altra chi lo vorrebe fuori. Tutti si sono schierati, tranne Verstappen, che preferisce concentrarsi sulla pista. In realtà anche Max è oggetto d’indiscrezioni che lo vedrebbero come protaganista di una trattativa con Mercedes. Toto Wolff non ha confermato, ma nenache smentito, queste voci che agitano l’opinione pubblica e non solo.
Se Max dovesse andar via, non sarebbe solo. Adrian Newey, il direttore tecnico più desiderato al mondo, starebbe “ascoltando” delle proposte per il suo futuro che provengono da varie scuderie, ma quelle in pole position sono due, Mercedes e Ferrari. La squadra di Maranello starebbe provando a far di tutto per convincere Newey a venire in Italia. Ecco le parole di Ciccarone nell’intervento al nostro podcast: “C’è stato il particolare del presidente John Elkann che è andato a fare visita alla Red Bull!”
Queste sono voci. Ma sono solo voci? Solo il tempo ci potrà dare la risposta. Al momento vi è solo una certezza, che la Red Bull è forte e compatta in pista, ma all’interno del team ci sono molte fratture, alcune delle quali difficilmente si rimargineranno.