Toto Wolff, fresco di rinnovo con Mercedes, si è espresso sul canale media ufficiale f1.com non tanto per quanto riguarda se stesso bensì esprimendosi su Andrea Kimi Antonelli, il più fulgido talento italiano in erba e in profumo di F1 nei prossimi anni in uno dei team più vincenti e iconici della storia del motorsport.
Negli ultimi anni, Kimi Antonelli si è fatto vedere e tanto. Ha conquistato oltre dodici titoli nel karting e nel 2022 ha vinto il campionato italiano e quello tedesco di Formula 4. Nel 2023 ha continuato il suo successo conquistando il campionato del Medio Oriente e quello europeo di Formula Regional. Nel 2023 ha proseguito il suo successo conquistando i campionati Formula Regional in Medio Oriente e ancora una volta in Europa.
A soli 17 anni, Kimi – esattamente come fece l’altro Kimi, il finlandese campione del mondo ex Ferrari – salterà la Formula 3 e passerà direttamente alla F2 nel 2024. Manterrà il suo legame con il team Prema Racing e farà coppia con Oliver Bearman, fresco di nomina a terzo pilota dalla Ferrari F1. Bearman ha avuto una notevole stagione di debutto ed è arrivato sesto nella classifica 2023.
Interrogato sui progressi di Antonelli all’interno del team Mercedes, Wolff ha raccontato di come abbiano preso il ragazzo sotto la loro ala nel 2012, quando aveva ancora meno di sette anni, e che era già un giovane impressionante. La sua personalità e la sua forza erano evidenti, ed è stato un membro prezioso infondendo molta fiducia al team.
Il suo curriculum nel go-kart era notevole e quando è stato trasferito alle formule junior, ha dominato ogni stagione già nelle sue annate d’esordio. Tuttavia Wolff invita alla cautela perché c’è molto fermento intorno a lui. Il passaggio alla F2 è significativo, considerando il peso maggiore e la maggiore potenza di quelle vetture.
“Se gli si concede tempo sufficiente – spiega Wolff – e non ci si pongono aspettative elevate per la sua prima stagione, credo che abbia il potenziale per eccellere in questo sport. A soli 17 anni è ancora molto giovane!”
E ora una considerazione. Lewis Hamilton, a 39 anni, si trova in una fase della sua carriera in cui molti iniziano a chiedersi quanto ancora resterà al vertice del mondo delle corse. Con sette titoli mondiali e più di 100 vittorie in F1, Hamilton ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della F1 all-time. Tuttavia, con l’avanzare dell’età e l’ascesa di giovani talenti, è inevitabile cominciare a considerare il suo avvicinamento al termine della carriera. Ed è proprio in questo contesto che si colloca il nome di Kimi Antonelli come possibile degno erede di Hamilton in Mercedes. Abbiamo già scritto dei titoli conquistati dal ragazzo ma è opportuno sottolineare come la storia Mercedes ci insegna che il gruppo è estremamente attento e focalizzato allo sviluppo giovanile (si vedano le esperienze di George Russell, Ocon, Wehrlein, tanto per citarne alcuni).
Se il giovane talento italiano dovesse mai arrivare a stare a contatto con uno come Hamilton, con la sua esperienza e carisma di leader, potrebbe apprendere molto e prepararsi in maniera ancora più netta e veloce a prenderne il testimone quando il momento sarà giunto. E la transizione potenziale da Hamilton ad Antonelli potrebbe segnare un nuovo capitolo emozionante nella storia non solo della scuderia Mercedes ma anche dei colori italiani nella massima categoria del motorsport mondiale.