F1 | Olanda: Binotto ammette che le Ferrari non erano veloci

Nel post gara del GP di Olanda di F1 vinto da Verstappen, Binotto ammette che le Ferrari oggi non erano veloci.

di Federico Caruso | @fclittlebastard

Altro GP di F1, altra sinfonia si potrebbe auspicare di dire. E invece, sempre la stessa sinfonia. Verstappen davanti, e tutti gli altri dietro. E per parlare di quegli altri, si spera sempre che ci siano le Ferrari. Oggi a Zandvoort partivano in P2 e P3 a pochi millesimi dal pole man Verstappen. Ma la gara è stata un’agonia. Posizioni finali Ferrari in Olanda, P3 per Leclerc e P8 per Sainz. Binotto incalzato subito dopo la gara ha dato la sua spiegazione alla gara. E al perché le Ferrari non siano state competitive come si poteva attendere dalla pole.

“Oggi non siamo soddisfatti. La preoccupazione è la mancanza di ritmo, non eravamo veloci abbastanza. È qui che dovremo concentrarci e capire. Quando si è in affanno sul ritmo, è normale che il risultato non sia all’altezza delle aspettative”

Poi Binotto si è soffermato sui vari momenti chiave della gara che hanno di fatto segnato le posizioni finali dei ferraristi. La prima, l’errore nel primo pit-stop di Sainz.

Mattia Binotto
Mattia Binotto, Ferrari

“È stato un semplice pasticcio, la chiamata è arrivata all’ultima curva e i meccanici non hanno avuto il tempo per arrivare pronti con le gomme. Volevamo reagire alla mossa di Hamilton, era giusto farla, ma con una chiamata arrivata troppo tardi. Sono cose che succedono dalle quali si impara.”

Poi ha continuato:

“Il pit stop di Leclerc poco prima della Safety Car? Eravamo tranquilli di poterci fermare, poi Tsunoda è rientrato. Fa parte della sfortuna, era imprevedibile. La strategia non è stata a nostro favore, ma oggi eravamo troppo lenti. Ed è qui che ci dobbiamo concentrare. Ci sono stati tanti episodi questa stagione, dispiace anche per i cinque secondi a Sainz. Credo che la decisione della Fia sia molto severa. Lo abbiamo rilasciato quando lo spazio c’era, Carlos si è fermato per evitare i meccanici McLaren, ma non lo chiamerei un unsafe release. Per lui è stata una gara di frustrazione, compreso il contatto iniziale con Hamilton.”

Mattia Binotto
Mattia Binotto, Ferrari

Il solito “dobbiamo capire” e la minimizzazione degli errori, sono ormai il leitmotiv di questa stagione che sempre più sta stancando i tifosi Ferrari. Inoltre dopo i cambi del regolamento con la direttiva DT039 la Ferrari è praticamente crollata in due GP. Binotto ancora non lo dichiara ma i risultati per ora parlano da se. Più si va avanti più i punti di distacco dalla Red Bull diventano imbarazzanti.

“I punti di differenza erano tanti anche prima. Sono aumentati e rimangono sempre meno gare, ma la situazione è pressoché invariata rispetto al pre Olanda. Per noi è importante correggere il finale di stagione con risultati buoni e ritrovare la forma che avevamo prima dell’Ungheria.”

Il tempo corre veloce e la Ferrari sta completamente deludendo in questa seconda parte di stagione appena ricominciata. La prossima gara è a Monza. E si sa quanta gente vestita di rosso arriverà in autodromo a tifare la Ferrari. Binotto dovrà trovare qualche soluzione per la Ferrari e per tornare competitiva se non vorrà essere travolto dai fischi dei tifosi.