F1 | Domenicali: da Andretti nessun vantaggio, decisione alla FIA

Stefano Domenicali è tornato a parlare dell'ingresso di Andretti in F1, discutendo di quello che sarà il possibile scenario per il 2023 con 11 team.

La scuderia americana Andretti Autosport già da tempo sta tentando di entrare in F1.

A questo proposito, Stefano Domenicali ha fatto capire – senza troppi giri di parole – che la decisione non spetta a lui o agli altri team ma alla Federazione e che l’ingresso della squadra americana in F1 potrebbe costituire un problema, anche perchè Toto Wolff si è già opposto.

F1 - Mario Andretti
F1 – Mario Andretti

Per il team principal della Mercedes, infatti, l’approdo di Andretti in F1 porterebbe a rimettere in discussione la questione della suddivisione degli introiti e Andretti dovrebbe adeguarsi a quelle che sono le regole attuali.

Il concetto è stato ribadito anche da Domenicali, che ha evidenziato come l’ingresso di un nuovo team in F1 deve essere approvato dalla Federazione Internazionale e che, a suo avviso, l’arrivo degli Andretti non porterebbe nessuna novità e nessun vantaggio al Circus.

Andretti, poi, ha già tentato diverse volte a entrare in F1, salvo poi fare retromarcia e questo continuo viavai, ad avviso di Domenicali, è diventato un punto critico discusso più volte dai team.

Contrariamente a Domenicali e Wolff, però, si è espresso Zak Brown, Team principal della McLaren, secondo cui l’arrivo di Andretti finirebbe per catalizzare gli interessi per la F1 in Nord America, vista anche l’enorme popolarità e i successi del team Andretti Autosport nelle gare americane.

Il Campione del mondo del 1978 ha risposto a Wolff, interrogandosi se la sua figura è forse troppo influente all’interno della F1, ma quello su cui si interrogano ora tutti è se il team di Andretti rispetti i requisiti per poter fare ingresso all’interno del Circus, anche perchè Domenicali ha riferito che ci sono anche altri team che hanno chiesto di entrare.

Intanto, gli Andretti si stanno già attrezzando, con una nuova struttura di circa 50000 metri quadrati in Indiana, con l’obiettivo di entrare in F1 nel 2024 come un team dall’anima puramente americana, allargando ancora di più la presenza a stelle e strisce all’interno del Circus, visto che già le proprietà di Haas, McLaren e Williams sono americane.

Il dibattito insomma è più vivo che mai e la F1 potrebbe trovarsi di fronte a una nuova vecchia sfida  perchè le griglie di partenza potrebbero tornare a riempirsi e la gestione degli introiti potrebbe portare a riscrivere le regole del Patto della Concordia.

Si attendono nuovi sviluppi… e nuove battaglie.