Silverstone, Cosa ci dicono le prove libere?

Sono terminate le prime due sessioni di prove libere del gran premio di Silverstone 2022. Ci sono diverse sorprese, dalla crescita della Mercedes all’ottima prestazione da parte di Lando Norris. Proviamo a vedere attraverso i dati raccolti qual’è la situazione delle vetture in pista, dal punto di vista delle prestazioni.

Le prove libere uno del GP di Silverstone non ha fornito molti dati, visto che le vetture hanno girato poco o nulla a causa della condizioni non ottimali né per le gomme d’asciutto né per quelle da bagnato. Al contrario la FP2 è riuscita a fornire molti dati interessanti, sopratutto sui passi gara e sui giri secchi.

 

Sul passo gara sembrano essere molto forti sia Ferrari sia, con un pizzico di sorpresa, Mercedes. Durante la seconda sessione delle prove libere, George Russell ha girato molto forte, riuscendo ad avere un passo gara quasi al pari del team italiano. La Red Bull, ovviamente, non scompare dai radar. Il team di Milton Keynes rimane sempre la vettura più veloce, dimostrando ancora una volta la propria supremazia nei tratti rettilinei.  La velocità massima raggiunta dal team inglese è di 318 km/h (senza DRS). Al secondo posto, in questa particolare classifica, spicca, con molta sorpresa, la Williams. 

Nei giri secchi, osserviamo i primi due  piloti delle FP2 come hanno affrontato il giro che gli ha portati ad essere i primi. Lewis Hamilton, sul giro secco, risulta nei tratti guidati essere molto più preciso di Carlos Sainz. Certamente i piloti durante le sessioni libere non esprimono il massimo potenziale come in qualifica o in gara, fatto sta che la Mercedes dopo tempo torna ad avere un ottima velocità nel giro secco. Nel grafico riguardante la velocità, lo spagnolo, riesce ad essere, nel settore 1, sempre un pizzico più veloce rispetto al britannico. Nel settore centrale è la freccia d’argento di Lewis Hamilton ad essere più veloce, anche se di molto poco. Vicine  Red Bull e Ferrari, anche se la prima non ha dimostrato tutto il potenziale durante le sessioni, seguite da due ottime McLaren e Mercedes.

 

Vedremo cosa ci sapranno offrire in pista le varie vetture, tra sorprese e riconferme. Per il momento sembra essere tornata in vita la Mercedes, accompagnata dalla McLaren di Lando Norris. Attenzione all’incognita Alpine che sembra essere avere un ottimo potenziale, anche grazie agli aggiornamenti portati in questo tracciato. La Red Bull sembra restare nell’ombra che sia strategia o meno, lo scopriremo soltanto nelle sessioni successive.