F1 | Australia: ecco l’inedita Melbourne

Dopo due anni di assenza la F1 torna in Australia a Melbourne su un tracciato rinnovato e reso più veloce. Quattro le zone DRS, Ferrari e Red Bull pronte ad un nuovo duello.

A marzo 2020 mentre ci si apprestava a scendere in pista arrivò la notizia della sospensione della gara. Da li in poi tutto il mondo dovette fare i conti con l’emergenza Covid. Fu quella l’ultima immagine dell’Australia in F1.

A distanza di due anni Melbourne ritorna con un tracciato rivisito reso più veloce e scorrevole per aiutare i sorpassi e per evitare le carambole di curva 1.

Pirelli Melbourne

Benchè il layout della pista non sembri poi così diverso in realtà i tempi sul giro saranno più veloci. La modifica principale riguarda l’eliminazione della chicane Clark a favore di una curva velocissima in cu si potrà addirittura usare i DRS.

Possiamo dire che il nuovo Melbourne risulta un tracciato in pratica inedito, più lungo di 30 metri e con quasi tutte le curve leggermente riviste, completamente riasfaltato

La F1 torna in Australia con un duello nuovo. Verstappen e Leclerc, dopo quasi una decina d’anni è di nuovo Ferrari – Red Bull. Il GP d’Australia è un banco di prova importante. Si tratta di un circuito cittadino veloce diverso dalle piste sin qui toccate. Confermare di andare forte rappresenta una più solida consapevolezza di competitività.

Si corre in ritardo rispetto al solito, in Australia non sarà più piena estate ma autunno. Le temperature saranno più miti e questo sarà importante per le nuove gomme Pirelli. La Ferrari è ottimista consapevole di avere insieme a Red Bull un auto nata bene. Due monoposto opposte a poi molto simili nel risultato.

La rossa arriva a Melbourne in testa ad entrambe le classifiche iridate. Binotto è prudente “Dovremo aspettare almeno cinque gare”. Il tempo necessario a capire come sviluppare l’auto in rapporto al tetto dei costi e per vedere a che punto sono gi altri.

La Ferrari è forte e può vincere ogni gara, ogni punto in più fatto ora sarà un bottino da difendere più avanti.

Presto per veder una reazione Mercedes. La gara è lontanissima dalle factory europee e più che lavorare sugli assetti non si può fare altro. Per chi ora è attardato la riscossa è programmata per Barcellona, dopo sarà troppo tardi.

In questa pista saranno ben quattro le zone DRS, forse troppe. Ha stupito la tattica di questa stagione. Frenare prima e lasciar passare l’avversario per poi attaccarlo è più strategia che F1. E’ spettacolo e questa nuova F1 americana lo pretende.

Attesa anche per McLaren, così indietro stupisce in negativo.