Simracing | Ricciardo cambia idea sui Racing Game

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Durante un’intervista, Daniel Ricciardo ha voluto soffermarsi su come ha cambiato lentamente idea sul mondo del simracing. Infatti, il pilota McLaren prima li prendeva come “semplici giochi”, ma ora le cose sono cambiate. 

Daniel Ricciardo non ha mai nascosto di essere un avido giocatore di titoli concentrati sulla Formula 1. Ha amato ogni singolo gioco dedicato alle monoposto fin dalla prima PlayStation. Ma se prima li considerava solo un modo per passare il tempo, adesso cerca di imparare qualcosa.

f1 2021 simracing mclarenL’avanzamento della tecnologia ha reso i Racing Game sempre più migliori, il che ha fatto cambiare la prospettiva di Ricciardo. Non solo, è innegabile che alcuni dei migliori piloti del momento hanno tratto un sacco di benefici dalle loro esperienze online. Basti vedere Max Verstappen e Lando Norris.

Una cosa che Ricciardo ha voluto sottolineare durante la sua intervista con motorsport.com è il fatto che grazie al Simracing è possibile riuscire ad aumentare il livello di concentrazione e preparazione mentale che ti porta a vivere la gara. Il che è uno dei fattori più stressanti per un pilota di Formula 1.

Una delle sfide più grandi che affrontiamo noi piloti di Formula 1 è il fatto che abbiamo poche possibilità di avere un nuovo set di gomme e fare il giro perfetto. Non solo, a volte abbiamo una gara dopo tre settimane dalla precedente ed è qualcosa di assurdo per uno sport che richiede così tanta precisione“.f1 2021 simracing

In altre parole, secondo Daniel Ricciardo il Simracing può essere un grosso aiuto, soprattutto se sfruttato insieme ai potentissimi simulatori che i costruttori hanno. E questo dovrebbe essere sfruttato in tutti i motorsport, non solo in Formula 1.

Penso che sia davvero importante anche se non si usa la stessa identica auto, potrebbe essere anche una GT per esempio. A volte è semplicemente giusto darsi un obiettivo, avere un giro da compiere e portarlo a casa nel miglior modo possibile. Questo ti mette in una sorta di stato mentale diverso, così da metterti un po’ di pressione addosso“.

Proprio per questo ragionamento, il pilota McLaren ha deciso di aiutare Codemasters nello sviluppo di F1 2021, il Racing Game dedicato alle monoposto. Ha fatto in modo che la software house potesse realizzare al meglio alcuni dettagli che per un pilota sono davvero importanti. Basti pensare alla sensazione che si ha quando si prende un cordolo o il possibile sbilanciamento dell’auto. Ovviamente la domanda sorge spontanea: ma F1 2021 può essere comparato ai simulatori che usano i team di Formula 1?

f1 2021 sim racing lando norris mclarenCi sono molto vicini. Ci sono alcune cose come la mappa del tracciato che a volte viene sottovalutato. Inoltre esistono dei simulatori che sono nettamente migliori da questo punto di vista, soprattutto perché i team possono fare delle misurazioni. Ma penso anche alla trazione dell’auto, ai freni e cose simili. Non è facile far capire in percentuali quanto ci si avvicinano, ma possiamo dire che i simulatori sono all’80%, mentre i normali titoli da Sim Racing superano il 50%“.

Possiamo quindi dire che il futuro del Simracing è davvero florido, soprattutto se la tecnologia continua a evolvere e se sempre più piloti si faranno coinvolgere durante le fasi di sviluppo. Soprattutto se consideriamo che proprio la Formula 1 punta tantissimo sui campionati di Simracing. Vedremo come andrà, per ora Daniel Ricciardo è più convinto che mai, ora.