F1 | Binotto su Vettel, un’entrata “fuori tempo”

Nel commentare i fatti del GP del Bahrain, Mattina Binotto ha lanciato una frecciata all’ex driver Ferrari, Sebastian Vettel: “Oggi possiamo contare finalmente su due piloti”. Sfogo poco elegante ed evitabile, testimone di un ambiente tossico che c’era nel team.

 

I fatti li sappiamo tutti. Poco prima che iniziasse la scorsa stagione la Ferrari decide di non rinnovare il contratto con Sebastian Vettel, costringendolo di fatto ad una stagione da separato in casa. L’annata fu sportivamente tragica, sia per la rossa sia per Vettel.

Mattia Binotto decise di affidare per il 2021 la monoposto di Vettel a Sainz e Vettel decise di emigrare in Aston Martin. Scelta, dato il rendimento di Vettel, giustissima dal punto di vista sportivo ma probabilmente poco ortodossa nei modi in cui è avvenuta.

 

Vettel in Ferrari aveva ormai deluso e probabilmente anche stufato. Dal punto di vista umano invece ha sempre dimostrato qualità fuori dalla norma. Ha sopportato dignitosamente la delusione di un ragazzo innamorato della Ferrari, prima sedotto e poi abbandonato. Vettel per la Ferrari, ha lottato sino al 2018 come un leone, poi due stagioni in calo e l’inevitabile divorzio.

Le qualità umane di Vettel non si discutono. Basti vedere il filmato catturato dalla sua Aston Martin nel dopo gara quando, a vetture ferme, Seb si è avvicinato a Ocon per scusarsi personalmente viso a viso per l’incidente da lui causato poco prima.

Per questo le parole usate da Binotto mi sono sembrate fuori luogo, una vera e propria entrata fuori tempo. I fatti dicono che la scelta di cambiare il pilota oltre che condivisibile è stata corretta. Sainz ha fatto un week end positivo, più nel passo gara che nella posizione ottenuta, Vettel ha solo pasticciato.

Il punto è che la Ferrari non è nella posizione di potersi togliere dei sassolini dalla scarpa. E’ una squadra che va verso un’annata migliore ma sempre da comprimaria in attesa di un 2022  in cui, tutti si giocheranno l’osso del collo, per citare Leo Turrini a PitTalk.

Insomma degli stracci volati dentro al garage dovrebbe rimanerne traccia dentro al garage e basta, soprattutto un anno dopo:

“ Finalmente possiamo contare su entrambi i piloti. Saper contare l’uno sull’altro per noi è importante, ma ancora più importante è lo spirito di voler crescere”

La Ferrari come Vettel insegue, non è che ha fatto doppietta. A Maranello non hanno risolto tutti i loro problemi. Vettel non ne era  l’unica causa.  Per questo ritengo che questa dichiarazione, più sul personale che su evidenze sportive, potesse essere evitata.