F1 | Domenicali spiega la F1 che verrà

Ospite nella redazione della Gazzetta dello Sport Stefano Domenicali spiega la sua visione per la F1 di domani.  Piloti al centro e motori meno complessi.

Stefano Domenicali, neo a.d. di Formula 1, è stato ospite nella redazione della Gazzetta dello Sport a Milano, per raccontare la sua visione della Formula 1 che verrà.

Mancano pochi giorni al suo debutto fissato per il 5 gennaio a capo della gestione dei GP. Stefano Domenicali, Imolese  classe ’65, dopo una vita professionale in Ferrari e una eccellente esperienza come CEO Lamborghini ritorna in Formula1 al piano più alto. Quello della gestione e dell’organizzazione del prodotto Formula 1 che lui stesso definisce “la piattaforma sportiva e di business con più tifosi al mondo”

Piloti al centro.

In una Formula 1 da anni dominata da Mercedes secondo Domenicali

sarà necessario raccogliere gli stimoli per fare in modo che la Formula1 rimetta al centro i piloti come avviene nel motociclismo dove viene percepito che è il pilota a fare la differenza. La Formula 1 non è mai stata in forma come ora, non c’è mai stata una griglia con tanti piloti così giovani e forti.”

L’intenzione di Domenicali probabilmente è quella di far uscire di più la personalità dei piloti. Tutti noi ricordiamo o ci siamo fatti raccontare le grandi personalità dei piloti che fecero la storia della Formula 1, da Lauda a Hunt ad Hakkinen a Schumacher o più indietro Clarck o Brabham. Gente che, come tanti altri, aveva qualcosa da dire. Oggi i piloti non sono statuine ma negli anni gli è stato praticamente reso impossibile mostrarsi per ciò che umanamente sono davvero. Qui bisogna cambiare, Liberty Media ha iniziato a far qualcosa, Domenicali dovrà saper far cambiare registro.

Ai piloti bisogna chieder sì di dar qualcosa di più al mondo che rappresentano ma soprattutto ci vuole che quel mondo gli permetta di esprimere la propria personalità. Oltre alla rivoluzione tecnica (dal 2022), che permetterà alla vetture di stare più in scia, la Formula1 dovrà essere un’offerta di sport, intrattenimento e musica. Un GP dovrà essere come un concerto, un’esperienza unica che faccia pensare allo spettatore d’aver speso bene i propri soldi.

Motori più semplici

Il futuro della Formula 1 rimane senza dubbio l’ibrido ma ad oggi si registra la perdita di un costruttore molto importante.

“Sui motori sarà fatto un taglio drastico una semplificazione. Se si prendono in mano i regolamenti, tecnico e sportivo, sono come la Bibbia. Bisogna semplificare.” Ridurre i costi che le case devono sostenere per sviluppare le attuali power unit è fondamentale al fine di “rendere appetibile l’ingresso dei grandi costruttori in Formula 1”

“La Formula1 offre la possibilità i sviluppare altre tecnologie di propulsori con attenzione alla sostenibilità con un ottica di marketing completamente diversa. Le dimensioni del nostro sport non hanno paragoni. Nei primi mesi del 2021 la Formula1 avrà il compito di farsi percepire per quello che è davvero”

 

Alessandro Francese
Alessandro Francese
Appassionato di sport, motori e Alfa Romeo ho sempre cercato di fare dei miei interessi un lavoro. Dalla tesi su Gianni Brera al mio impegno quotidiano in una concessionaria, almeno in parte, credo di esserci riuscito. Questo però è solo l'inizio! "Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere." Cit. Ayrton Senna

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