Il Gran Premio di Turchia di F1 si è concluso con Sergio Perez e Sebastian Vettel in P2 e P3. Una bellissima gara da parte di entrambi i piloti che accompagnano sul podio Lewis Hamilton impegnato a festeggiare il suo settimo mondiale. E’ il riscatto di chi è stato mandato via in una maniera poco carina e poco professionale.
Il weekend turco di F1 ha un epilogo diverso ai soliti appuntamenti a cui abbiamo assistito finora. E’ vero, il protagonista della giornata è stato ancora una volta Lewis Hamilton, che raggiunge nuovamente il leggendario Michael Schumacher portando a casa il settimo titolo mondiale. Ma la novità sta sul podio: l’ormai sette volte campione del mondo è affiancato, per ironia della sorte, da Sergio Perez e Sebastian Vettel.
Due piloti diversi, quasi coetanei e accomunati dalla stessa sorte. Infatti, entrambi sono stati scaricati dalle rispettive scuderie con una semplice telefonata. Un “ben servito” non così elegante e rispettoso nei confronti di chi, per anni, ha sempre cercato di dare il massimo.
Oggi però Sebastian Vettel e Sergio Perez si riprendono quella rivincita che gli spettava e che cercavano da diverso tempo. Un traguardo fondamentale in questa stagione non proprio rosea per questi due piloti, anzi. Il messicano è riuscito a scalare in seconda posizione anche grazie a una buona gestione delle gomme su un asfalto piuttosto ostile e scivoloso a causa della pioggia che si era abbattuta sul circuito di Istanbul.
D’altra parte, Sebastian Vettel ha saputo sfruttare i momenti chiave della propria gara, nonostante l’ennesimo pit stop lento ai box. Ma è sul finale che arriva il colpo di scena: proprio quando si pensava che la partita fosse chiusa, il tedesco riesce ad approfittare di un errore di Charles Leclerc, sorpassato anche da Perez che riesce a riprendersi la seconda posizione che gli aveva strappato dalle mani.
Just three corners to go, and then… 😮#TurkishGP 🇹🇷 #F1 pic.twitter.com/7l4qVRSo1r
— Formula 1 (@F1) November 15, 2020
Uno spiraglio di luce in questa stagione buia per questi due piloti che, così all’improvviso, sono stati messi da parte dalle rispettive scuderie. E ancora una volta per ironia della sorte, questo primo successo stagionale per il quattro volte campione del mondo è arrivato con la presenza di Laurent Mekies al muretto Ferrari, a far le veci di Mattia Binotto. Pura coincidenza? Forse.
Entrambi hanno ancora qualcosa da dimostrare in F1, uno sport che oggi è riuscito a regalare emozioni fortissime a tutti i suoi appassionati.