F1 | Hamilton su Vettel: “Si riprenderà!”

Lewis Hamilton non è certamente nuovo allo schema del bastone e della carota, soprattutto quando si tratta dei suoi (supposti) avversari in pista. Ad iniziare da Sebastian Vettel.

di Filippo Toffanin

Dopo il grande freddo nei rapporti tra i due post Baku 2017, con il tedesco in versione bullo di periferia a speronare l’anglo caraibico reo di avergli frenato in faccia in regime di safety car, sono arrivati negli anni molteplici attestati di stima da ambo le parti. L’uno (il Ferrarista) a lodare l’inarrivabile campione, l’altro – abilissimo a volgere ogni situazione in suo favore – a dispiacersi quasi con il cuore infranto del non poter duellare con il rivale designato.

Mentre le manifestazioni spontanee di Vettel tali appaiono nel bene e nel male, quelle di Hamilton spesso suscitano in chi ne è spettatore una sensazione di artificiosità mediatica: il podio del Canada ne è un limpido esempio, con il pilota Mercedes che prima si apre in radio per chiedere la penalità per l’avversario, la ottiene, festeggia la vittoria apertamente e poi trascina sul gradino più alto Vettel, ad uso e consumo di folla e media. Evidentemente la rincorsa ai record di Schumacher passa anche per l’emulazione di alcuni dei suoi gesti più celebri.

L’ultima captatio benevolentiae made in Lewis non poteva che riguardare l’ennesimo errore che ha visto protagonista suo malgrado il pilota di Heppenheim nel crash con Max Verstappen. “Sebastian ha avuto una gara difficile domenica, è un quattro volte campione del mondo.

Si riprenderà, si riscatterà se lo riterrà necessario, e tornerà più forte nella prossima gara. Questo fanno i grandi atleti“.

L’augurio di pronta guarigione è accompagnato poi dall’immancabile riferimento al desiderio di competizione in pista: “Ho amato gareggiare contro la Ferrari l’anno scorso, vorrei che il duello di oggi fosse con le Ferrari: è diverso quando gareggi all’interno dello stesso team. Preferisco di gran lunga quando gareggi contro la Red Bull e la Ferrari, ma al momento va così“.

Chissà cosa ne pensa il povero Valtteri Bottas, tra tutti certamente quello meno interessato dalle benedizioni di San Lewis da Stevenage. Forse, ambisce più a ricevere la strategia giusta dal muretto che la tutela divina del compagno di squadra.

Filippo Toffanin

Filippo Toffanin
Filippo Toffaninhttps://filippotoffanin.com/
Professionista della logistica, musicista amatoriale, e grande appassionato di F1.

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